Nebula ASTRO è il nuovo mini videoproiettore rilasciato dall’omonima divisione di Anker, specializzata in questo tipo di prodotti. Si tratta di un dispositivo che potrebbe risultare estremamente utile in un gran numero di contesti e che permette di proiettare film e presentazioni, senza pensare agli ingombri a cui eravamo abituati in passato. Le parole chiave di questa recensione saranno: qualità, portabilità e versatilità
Parliamo innanzitutto di design. Nebula ASTRO è un proiettore che stupisce per la sua compattezza. La totalità di questo dispositivo si riduce al volume di una sfera che è possibile contenere interamente in una mano. Nella parte frontale, il corpo realizzato in plastica bianco-opaca di ottima qualità, si apre con una leggera sporgenza in contrasto (plastica nero lucida) che ospita la lente e un sensore di prossimità di cui parleremo, in entrambi i casi, più avanti .
Il retro del dispositivo è interamente dedicato alle interfacce. In una disposizione all’insegna del minimalismo, troviamo un ricevitore a infrarossi per il telecomando e poi, allineate, una porta HDMI a cui collegare fonti video esterne da proiettare (Mac, PC, consolle da gioco e simili) e una porta USB-C per la ricarica del dispositivo. La batteria da 3,250mAh si ricarica completamente nel giro di un’ora e garantisce una riproduzione continua di circa 2 ore e mezza in modalità risparmio energetico (con conseguente proiezione meno luminosa) e 1 ora e mezza in modalità standard (massime prestazioni). L’autonomia lascia un po’ a desiderare, ma considerate le dimensioni del dispositivo va più che bene. In ogni caso, per garantire la portabilità e non essere vincolati alla vicinanza di una presa elettrica, durante la visione consiglio l’utilizzo di un powerbank per compensare la durata, spesso inferiore a quella di un lungometraggio.
La superficie inferiore del proiettore ospita quasi per intero gli speaker che compongono un sistema audio a 360°. Parliamoci chiaro: da un dispositivo di queste dimensioni non possiamo certo aspettarci un audio di qualità cinematografica. Il totale di 3W in uscita, permette un ascolto basico e dignitoso se non si hanno grosse aspettative e si considera la natura del prodotto. Il sistema audio integrato garantisce un suono spaziale e tridimensionale ma poco profondo, anche a causa del subwoofer (necessariamente, viste le dimensioni) poco potente. Per sopperire a questo problema, è possibile collegare Nebula ASTRO via bluetooth ad altri speaker per fruire, all’occorrenza di una qualità audio superiore. Paradossalmente spesso utilizzo una Soundcore Flare+ (prodotta dalla stessa Anker e recensita qualche tempo fa) che permette di ottenere un suono a 360° di ottima qualità.
Sempre nella parte bassa del dispositivo, troviamo un pad in gomma che favorisce il grip quando poggiamo il proiettore su una superficie orizzontale, al cui centro un attacco a vite filettata standard, ci permette di montarlo su qualsiasi treppiedi, compresi quelli per fotocamere o i piccoli tripod da scrivania per smartphone.
Lateralmente Nebula ASTRO è dotato di griglie che celano lo sfiato del piccolo subwoofer e le ventoline che permettono il raffreddamento del dispositivo. In genere i proiettori tendono a surriscaldarsi con l’utilizzo, per via delle alte temperature raggiunte dalla “lampada” (o semplicemente, il display di proiezione). Fortunatamente, in questo caso il dispositivo tende a non scaldare particolarmente. Le ventole fanno il loro lavoro in modo ottimale, al costo di un rumore tutto sommato poco invasivo. Sulla carta, queste ultime generano un rumore inferiore ai 30db che per i più puntigliosi potrebbe relativamente disturbare la visione (io non le trovo fastidiose NDR.)
L’unico lato non appiattito del proiettore è quello superiore. Qui sopra troviamo una pulsantiera che ci permette di agire sulle funzioni di base del il dispositivo. C’è il classico tasto di accensione/spegnimento, i tasti volume (+/-) ma anche un tasto che ci permette di passare alla modalità “speaker bluetooth”. Essendo molto piccolo e trasportabile ovunque (in borsa o zaino), possiamo utilizzare all’occorenza Nebula ASTRO come una una cassa bluetooth da collegare al nostro smartphone. Utilizzato per questi fini, il sistema audio non ha nulla da invidiare ad altri speaker bluetooth delle stesse dimensioni. Tornando alla pulsantiera, nel mezzo di quest’ultima, un LED ci informa sullo stato del dispositivo attraverso l’utilizzo di colori e combinazioni differenti: Blu=acceso, Blu lampeggiante= modalità speaker, Rosso lampeggiante=batteria scarica, Rosso= batteria in carica, Verde=batteria completamente ricaricata/stand-by).
La navigazione nel dispositivo non è limitata esclusivamente a questa frugale pulsantiera. In confezione troviamo un comodo telecomando con tutto ciò che serve per spostarsi fra i menù del dispositivo: freccette, tasto di conferma, tasto Home, menù, indietro, tasti volume, HDMI e modalità mouse. Quest’ultima modalità permette di navigare nel sistema in modo più libero e preciso ma, allo stesso tempo, più scomodo se gestito dalle freccette dello stesso telecomando.
Per una navigazione più agevole, viene in soccorso l’app ufficiale di Nebula che, una volta rilevato il dispositivo ci permette di utilizzare lo schermo del nostro smartphone come un touchpad o di inserire caratteri utilizzando la tastiera (cosa scomodissima da fare a schermo selezionando singolarmente i caratteri con le freccette, spostandoci razionalmente su una tastiera virtuale).
Oltre a questo, l’interfaccia molto minimale dell’app, integra tutti gli altri tasti presenti anche sul telecomando come i tasti per tornare indietro o al menù principale, quello di accensione, quello utile per richiamare il menù e addirittura il bilanciere del volume. Nebula Connect è disponibile gratuitamente su App Store e Play Store.
[one_sixth][one_third][/one_third][one_half]Nebula Connect[/one_half][one_third_last]Gratis[/one_third_last][/one_sixth]
Come anticipato all’inizio di questa recensione, Nebula ASTRO è un proiettore smart. Questo significa che non si limita a proiettare le fonti video collegate in ingresso via HDMI, ma è dotato di un sistema di intrattenimento basato su Android, simile a quello di una smart TV o di un TV-BOX. Nella schermata principale abbiamo accesso ad app di streaming video come Youtube, Netflix e Prime Video su cui guardare direttamente film e serie TV, una volta fatto l’accesso con il nostro account.
Grazie allo store integrato e alla memoria interna da 8GB, sarà possibile scaricare ulteriori app su un catalogo di oltre 90 ulteriori app di streaming video, tv show e notizie, app di streaming audio come Spotify, Deezer e TuneIN e ancora app sportive come DAZN, giochi, browser internet (fra cui firefox) e tool come Kodi, PLEX e VLC. Le prestazioni, considerato 1 solo Gigabyte di RAM, sono da considerarsi basilari. (Parliamo pur sempre di un proiettore… altre funzionalità come giochi e programmi sono accessorie e non principali. Per giocare si collega piuttosto una consolle o un PC)
Dal menù impostazioni è possibile gestire ogni aspetto di Nebula ASTRO come la connessione ad internet via WIFI (2.4Ghz/5Ghz), quella bluetooth in uscita verso altri speaker e sistemi audio, le impostazioni di sistema come lingua, data, ora, e timer di spegnimento oppure, quando è disponibile, scaricare ed installare l’aggiornamento. Una delle chicche che rendono questo proiettore ancora più utile, è la possibilità di collegare iPhone e iPad via Airplay (duplicandone all’occorrenza lo schermo) per visualizzare foto, filmati e applicazioni sul grande schermo. Purtroppo con l’ultimo aggiornamento, questa funzione non funge in modo del tutto ottimale. Spero in aggiornamenti futuri che vadano a correggere il problema che spesso non permette di visualizzare lo schermo, nonostante la duplicazione su iPhone risulti attiva. La duplicazione dello schermo è disponibile anche per smartphone Android con sistema Miracast.
Passiamo adesso a parlare del fulcro attorno a cui ruota questo dispositivo: la proiezione. Nebula ASTRO è dotato di un classico sistema di proiezione DLP. Nota positiva di questo proiettore è la totale assenza del cosiddetto “effetto arcobaleno” che si avverte, in genere, quando si muovono gli occhi troppo velocemente sullo schermo. La risoluzione nativa di proiezione è il 480p (854×480), bassina per gli standard attuali ma non per un proiettore di queste dimensioni. In proiezione, l’occhio non percepirà sicuramente immagini in altissima definizione, ma neanche immagini sgranate o con un basso livello di dettagli. Bisogna ricordare che, se la fonte video è in alta definizione (mettiamo pure 1080p, che provenga dall’HDMI o direttamente dalle app di streaming), la proiezione sarà comunque di ottima qualità, a maggior ragione se pensate che proviene da un dispositivo che entra nel palmo della vostra mano.
Se posso dirmi soddisfatto della risoluzione (ripeto, non fatevi spaventare dal 480p), sono un po’ meno convinto della luminosità. 100 lumen per un proiettore non sono tanti, infatti la proiezione risulta ottimale fino ad una distanza dal muro di circa 4m (per l’equivalente di uno schermo di circa 100″). Superata questa distanza, i colori iniziano a risultare spenti e sbiaditi, i dettagli meno nitidi e il contrasto poco elevato. Entro i 100″, la qualità dell’immagine mi ha lasciato estremamente soddisfatto, anche più del previsto. L’importante è regolare con attenzione la messa a fuoco attraverso la rotellina posta a destra della lente di proiezione.
Una delle caratteristiche che più ho apprezzato di questo proiettore, è la possibilità di gestire minuziosamente il quadro. La maggior parte dei proiettori permette una semplice regolazione del trapezio sugli assi verticale e orizzontale, ovvero dell’inclinazione. Nebula ASTRO, oltre a quella dell’inclinazione, permette anche una regolazione “quadrilaterale” degli angoli, per rendere perfettamente rettangolare il quadro, anche quando è deformato dalla posizione non proprio ottimale del proiettore rispetto al muro.
Il dispositivo offre anche una funzione di regolazione automatica del quadro, grazie ad un sensore posto di fianco alla lente. Purtroppo questa funzione lascia molto a desiderare, quindi consiglio di regolarlo manualmente perché è semplicissimo, ci vuole un attimo e si possono fare veramente magie. Lo stesso sensore chiamato “Eye Guard Tech“, funge anche da sensore di prossimità. Come suggerisce il nome, se impostato, questo sistema sospende la proiezione se riconosce un ostacolo a 20, 40 o 60cm di distanza dal proiettore. Si tratta di una funzione estremamente utile se si hanno bambini in casa e si vuole evitare che guardino lo schermo troppo da vicino. Quando il bambino si sposta, la proiezione riparte automaticamente.
Oltre a tutte queste funzioni, è possibile impostare una modalità “comfort visivo”, una sorta di Night shift che rende più caldi i toni dell’immagine per non far affaticare gli occhi e le modalità di proiezione posteriore, frontale inversa e posteriore inversa. Queste 3 funzioni permettono di usare i proiettore per fare non solo proiezioni frontali ma anche retroproiezioni (proiettore messo non di fronte ma dietro al telo di proiezione), proiezioni con proiettore al contrario (nel caso in cui si voglia montare il Nebula ASTRO al soffitto, avvitandolo ad un braccio per mezzo dell’attacco a vite filettata) e ancora per retroproiezioni al contrario. In tutti e 3 i casi, il sistema non fa altro che ribaltare specularmente l’immagine orizzontalmente e verticalmente (in base all’esigenza) per garantire una visione ottimale.
Nebula ASTRO ha un ottimo packaging solido e rifinito, che ospita il proiettore al sicuro, all’interno di un alloggiamento su misura in spugna. Al di sotto del proiettore, stipato all’interno di un cassettino in cartone, troviamo anche un piccolo cavetto USB-A to USB-C e un alimentatore USB per la ricarica del dispositivo. A copertura di tutto ciò, un’altra scatola contiene gli immancabili foglietti illustrativi ed il telecomando.
Cosa manca secondo me in confezione? Una custodia o anche un sacchetto morbido (di quelli che si trovano spesso con i powerbank di Anker) per trasportare il proiettore in sicurezza. Sarebbe stato un accessorio dal costo praticamente nullo ma che avrebbe fatto la differenza. Il dispositivo si può portare praticamente ovunque ma messo in uno zaino, senza alcun involucro, potrebbe rovinarlo.
Nebula Astro by Anker è una tipologia di dispositivo che personalmente sognavo da tempo. Ho sempre voluto un proiettore che non ingombrasse, da poter portare sempre con me. La comodità sta nella leggerezza e nelle dimensioni che favoriscono il trasporto, nella possibilità di regolare il quadro con precisione che permette di posizionarlo praticamente ovunque garantendo sempre un’ottima resa e nel suo essere smart che lo rende (nella maggior parte dei casi) indipendente da altri dispositivi come il Mac o il PC. Non è perfetto: l’audio lascia un po’ a desiderare, la batteria dura decisamente poco e la luminosità è quella che è ma con qualche piccolo accorgimento come l’utilizzo di un powerbank, di uno speaker bluetooth esterno e le giuste regolazioni, si può improvvisare un cinema casalingo in qualsiasi momento. Nebula ASTRO è disponibile su amazon al prezzo di 299,99€, prezzo a mio avviso non proprio appetitoso ma giustificato dalle caratteristiche che il dispositivo offre, in relazione alle dimensioni e alla sua versatilità. La qualità poi è quella di Anker che ormai conosciamo benissimo e non ha bisogno di presentazioni.
[one_fifth][one_fourth][/one_fourth][three_fourth]Proiettore portatile Nebula Astro
Prezzo: 299,99 € [/three_fourth] [two_fifth] [button color=”orange” size=”medium” target=”true” link=”http://sconti.me/B085PRXWHK”]Acquista[/button] [/two_fifth] [/one_fifth]
Per quanto io ami il cinema e invogli ogni giorno la gente ad andare in sala (per quanto sia ancora possibile purtroppo), questo dispositivo potrebbe fare la differenza in un periodo storico incerto come questo. Certo, non raggiungerà mai la qualità ed il feel della sala cinematografica, è pur sempre un proiettorino dalle dimensioni estremamente contenute (e di conseguenza anche le prestazioni) ma potrebbe essere fondamentale in situazioni in cui la crisi di astinenza da cinema si fa sentire ed è difficile o impossibile recarcisi. In futuro, quando sarà possibile, potrà trasformarsi invece in un ottimo compagno di viaggio o di uno strumento imprescindibile per svoltare una serata fra amici.
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