Ieri, si è tenuta l’udienza preliminare della battaglia legale tra Apple ed Epic Games, durante la quale si è discusso della rimozione di Fortnite dall’App Store.
Il giudice Yvonne Gonzalez Rogers del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California ha criticato le tattiche di Epic sostenendo che “non erano oneste”.
Durante l’udienza, Epic Games ha continuato a sostenere che Apple ha il monopolio dell ‘App Store e addebita commissioni eccessive, ma il giudice ha sottolineato che la commissione del 30% che la società raccoglie è il “tasso di settore” raccolto da PlayStation, Xbox, Nintendo, Amazon, Walmart, Best Buy, Google e molti altri.
In risposta, Epic ha affermato che le console sono “diverse” perché l’hardware è venduto in perdita, ma il giudice non era convinto di questa affermazione.
La casa di sviluppo di videogiochi della Carolina del Nord ha detto che vuole creare il proprio negozio per distribuire app su iOS, ma il comportamento anticoncorrenziale di Apple lo vieta. In risposta, gli avvocati del colosso di Cupertino hanno affermato che la richiesta era un atto d’accusa contro “l’intero modello di business di Apple” incentrato sulla “sicurezza, protezione e privacy dei suoi utenti”.
La prima scadenza per il deposito della documentazione e di altri dati per il processo è il 6 gennaio 2021, mentre il processo stesso si terrà nel Luglio 2021.
Infine, il giudice Gonzalez Rogers ha suggerito a Apple e Epic Games di prendere in considerazione un processo con giuria, il che garantirebbe che il giudizio finale sia in grado di resistere meglio ad un futuro appello. Sebbene un caso come questo potrebbe essere gestito da uno o più giudici, Rogers propone che potrebbe essere opportuno optare per una giuria popolare.
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