Dopo la denuncia di Apple di martedì, il CEO di Epic Games Tim Sweeney ha risposto alla nuova richiesta di risarcimento danni da parte del colosso di Cupertino per violazione del contratto.
Sweeney afferma che l’affermazione di Apple secondo cui la controversia legale non è “nient’altro che un disaccordo di base sul denaro” è un’indicazione che ha “perso di vista i principi fondamentali del settore tecnologico”, sebbene non dichiari esplicitamente quali siano.
Il CEO ha continuato a riferirsi allo spot ” Nineteen Eighty-Fortnite” di Epic , spiegando che intendeva dimostrare che Apple è ora “la società onnipotente che detta i termini di accesso degli utenti ai propri dispositivi”, sostituendo IBM, e che sta “usando quella posizione per esercitare il controllo ed estrarre denaro”.
Ha quindi ribadito alcune delle motivazioni alla base del motivo per cui Epic Games ha iniziato la campagna contro le politiche dell’App Store, affermando che “i creatori hanno dei diritti“. Sweeney ha concluso contestando con forza che l’intero disaccordo riguardava i soldi, affermando invece che è una lotta fondamentale per il cambiamento.
L’account sviluppatore di Epic Games è stato chiuso e la società ha presentato un’ingiunzione preliminare che consentirebbe a Fortnite di tornare su App Store e ripristinare l’accesso al suo account sviluppatore. Allo stesso tempo, Epic Games ha rifiutato di rimuovere l’opzione di pagamento diretto che viola direttamente le politiche dello store digitale di Apple. L’udienza preliminare di ingiunzione si svolgerà alla fine di questo mese.
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