Un gruppo di utenti di WeChat ha intentato una causa contro l’amministrazione Trump nel tentativo di bloccare un ordine esecutivo che vieterebbe l’app negli Stati Uniti, riporta il Wall Street Journal.
All’inizio di questo mese, il presidente Trump ha firmato due ordini esecutivi che vieteranno ufficialmente qualsiasi transazione statunitense con ByteDance e Tencent, le società cinesi che possiedono rispettivamente TikTok e WeChat. L’ordine verrà emanato il 20 Settembre, ma TikTok eviterà il divieto qualora una società americana acquistasse le sue operazioni negli Stati Uniti prima della suddetta data.
Presentata dalla WeChat Users Alliance e da molti altri querelanti presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti di San Francisco, la causa sostiene che l’ordine esecutivo di vietare WeChat è incostituzionale e viola il diritto alla libertà di parola.
Afferma inoltre che, il divieto prende di mira illegalmente i cinesi-americani che usano l’app per comunicare con cittadini cinesi. Un avvocato del gruppo, composto da persone che dipendono dalla società per scopi personali e aziendali, afferma che l’amministrazione Trump dovrà chiarire quali transazioni WeChat sarebbero soggette al divieto.
WeChat è estremamente popolare tra gli utenti di dispositivi mobili cinesi, essenzialmente perché funziona come una propria piattaforma su iOS e Android, ma l’app è anche ampiamente utilizzata in tutto il mondo e ha oltre 1,2 miliardi di utenti attivi mensilmente.
Non è ancora chiaro se il divieto si applichi solo negli Stati Uniti o se comporterà la rimozione di WeChat dagli iPhone in tutto il mondo. In ogni caso, qualsiasi divieto sarebbe una cattiva notizia per Apple. Nella peggiore delle ipotesi, le spedizioni globali annuali di iPhone potrebbero diminuire del 25-30% se fosse costretta a rimuovere l’app dagli App Store in tutto il mondo.
In un sondaggio di Weibo, il 95% dei possessori di iPhone ha affermato che passerebbe a uno smartphone Android piuttosto che rinunciare a WeChat.
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