Ieri, l’amministrazione Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta le transazioni con Tencent e il proprietario di TikTok, ByteDance. A causa di questo mossa, TikTok minaccia una contestazione legale definendola “illegale”.
Ecco la dichiarazione di TikTok:
TikTok è una comunità piena di creatività e passione, una casa che porta gioia alle famiglie e carriere significative ai creatori. E stiamo costruendo questa piattaforma a lungo termine. TikTok sarà qui per molti anni a venire.
Siamo scioccati dal recente Ordine Esecutivo, emesso senza un giusto processo. Per quasi un anno, abbiamo cercato di impegnarci in buona fede con il governo degli Stati Uniti per fornire una soluzione costruttiva alle preoccupazioni espresse. Ciò che abbiamo riscontrato invece è stato che l’Amministrazione non ha prestato attenzione ai fatti, ha dettato i termini di un accordo senza passare attraverso procedimenti legali standard ed ha cercato di inserirsi nelle negoziazioni tra imprese private.
Non c’è stato, e continua a non esserci, alcun processo o rispetto della legge. Il testo della decisione indica chiaramente che si è fatto affidamento su alcuni rapporti senza prove: “Si teme che l’app possa essere utilizzata per campagne di disinformazione”.
Inoltre, questo Ordine Esecutivo rischia di minare la fiducia delle imprese globali nell’impegno degli Stati Uniti per lo Stato di diritto, che è servito da calamita per gli investimenti e ha stimolato decenni di crescita economica americana. E crea un pericoloso precedente per il concetto di libertà di espressione e mercati aperti. Perseguiremo tutti i rimedi a nostra disposizione al fine di garantire che lo stato di diritto non venga scartato e che la nostra azienda ed i nostri utenti siano trattati in modo equo, se non dall’amministrazione, dai tribunali statunitensi.
La società afferma di non condividere dati con il governo cinese:
Abbiamo chiarito che TikTok non ha mai condiviso i dati degli utenti con il governo cinese, né ha censurato i contenuti su sua richiesta.
L’ordine esecutivo di ieri, ha esercitato ulteriori pressioni su TikTok affinché accetti di vendere la sua attività a Microsoft.
Il governo cinese aveva già minacciato rappresaglie non specificate contro gli Stati Uniti, anche prima che Trump aggiungesse benzina sul fuoco con un piano in 5 punti per rimuovere le app cinesi dagli app store statunitensi.
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