Dopo la notizia di un potenziale accordo, Microsoft ha confermato pubblicamente la propria intenzione di acquistare TikTok negli Stati Uniti e in molti altri territori.
La compagnia ha delineato la sua intenzione di “muoversi rapidamente per proseguire le discussioni con la società madre di TikTok, ByteDance, nel giro di poche settimane“. Le due società hanno comunicato ufficialmente l’intenzione di esplorare una proposta preliminare che avrebbe comportato l’acquisto di TikTok negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda.
Questo vorrà dire che la società possederà e gestirà TikTok in questi mercati. Microsoft ha anche intrattenuto l’idea di invitare altri investitori americani a partecipare all’acquisto.
Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha parlato direttamente con Donald Trump per discutere della potenziale acquisizione ed il presidente sembra avere acconsentito. Venerdì, il Presidente aveva dichiarato che TikTok sarebbe stato bannato dagli Stati Uniti ed, in quell’occasione, aveva anche affermato di non supportare un accordo tra ByteDance e Microsoft, ma adesso sembra aver cambiato idea.
TikTok è stato oggetto di un crescente controllo da parte del governo degli Stati Uniti a causa di problemi di sicurezza. Il social network è di proprietà della società cinese ByteDance, che teoricamente può essere costretta dalla legge cinese a consegnare tutti i dati degli utenti raccolti. L’app, raccoglie una grande quantità di dati degli utenti e ha sollevato notevoli preoccupazioni in merito alla censura e alla privacy.
Se l’acquisizione dovesse andare a buon fine, Microsoft afferma che tutti i dati privati degli utenti americani di TikTok verranno trasferiti e rimaranno negli Stati Uniti. Nella misura in cui tali dati siano attualmente archiviati o sottoposti a backup al di fuori degli Stati Uniti, Microsoft si assicurerà che questi vengano eliminati dai server al di fuori del Paese.
La trattativa tra ByteDance e Microsoft si concluderà entro e non oltre il 15 Settembre. I negoziati sono ancora preliminari e non vi è alcuna garanzia che l’accordo andrà a buon fine. Microsoft ha affermato che non fornirà un ulteriore aggiornamento fino a quando non si avrà un risultato definitivo.
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