Un nuovo rapporto di The Information, spiega la riluttanza di Cook a partecipare all’audizione richiesta dalla Camera degli Stati Uniti e il modo in cui lui e Apple hanno cercato di evitarlo.
L’obiettivo dell’indagine della commissoine congressuale bipartisan è scoprire se i giganti della tecnologia traggono vantaggio dalle loro dimensioni per procurarsi un vantaggio sleale rispetto alle aziende più piccole e se queste decisioni incidono sui consumatori. Nel caso di Apple, le preoccupazioni sono generalmente incentrate sul 30% che l’azienda trattiene dalle vendite dell’App Store, dai pagamenti e dagli abbonamenti in-app.
Oltre a Tim Cook, che rappresenterà ovviamente Apple, altri CEO parteciperanno all’audizione, tra cui Jeff Bezos di Amazon, Sundar Pichai di Google e Mark Zuckerberg di Facebook.
Secondo The Information, circa due settimane dopo che gli altri CEO di tecnologia avevano accettato di partecipare all’audizione, Cook continuava a resistere per paura di rimanere coinvolto in questioni più rilevanti rispetto a quelle delle altre aziende.
C’era una semplice ragione per la riluttanza. Secondo le persone che hanno familiarità con il suo pensiero, Cook era fermamente convinto che Apple non appartenesse ad un gruppo di aziende sempre più viste come fattori malefici antitrust da legislatori e regolatori, tra cui Amazon, Facebook e Google. Inoltre, Cook ha trascorso gran parte degli ultimi quattro anni evitando principalmente il tipo di ambiente politico tossico che ha inghiottito gli amministratori delegati di quelle aziende su tutto, dalla privacy alla censura al trattamento dei lavoratori.
Sotto la pressione di una potenziale citazione del rappresentante David Cicilline, presidente del comitato e critico delle politiche dell’App Store di Apple, Cook alla fine accettò di partecipare all’audizione.
Il rapporto indica che Cook ha trascorso la maggior parte del mese a prepararsi all’audizione, che potrebbe toccare un’ampia gamma di argomenti, dalle politiche dell’App Store alle controversie di Apple con l’FBI, oltre a fornire metodi per l’applicazione della legge per accedere ai dispositivi bloccati ed i rapporto della società con la Cina.
The Information approfondisce molto più dettagliatamente il modo in cui Cook intrattiene relazioni equilibrate con i rappresentanti. Tale approccio, ha aiutato Apple a mantenere la stabilità in tempi turbolenti, come dimostra la vittoria dell’azienda nella questione dei dazi doganali negli Stati Uniti.
Tuttavia, Apple e Cook non sono completamente immuni alle critiche, e resta da vedere se l’udienza della prossima settimana porterà ad un’azione sull’antitrust e su più fronti.
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