Secondo quanto riferito, il presidente e amministratore delegato di Microsoft, Brad Smith, ha espresso alcune sue perplessità sulle politiche dell’App Store di Apple in un incontro organizzato con il comitato antitrust della Camera degli Stati Uniti che ha indagato sulle società tecnologiche dominanti.
Prima dell’udienza, il comitato ha parlato con Brad Smith, in modo che potesse “fornire la prospettiva di Microsoft come una grande azienda tecnologica“, ma Smith ha anche condiviso le sue preoccupazioni sul modo in cui Apple gestisce l’App Store.
Gli argomenti trattati includevano i processi arbitrari di approvazione dell’App Store, il taglio del 30 percento che Apple prende dagli acquisti e dagli abbonamenti delle app e altro. Smith, non ha sollevato critiche contro altre società tecnologiche, che gestiscono i loro servizi in modo simile.
Per le suddette motivazioni, il presidente di Microsoft afferma che sia arrivato il momento per i regolatori di esaminare in modo approfondito le pratiche di Apple.
Oltre al controllo antitrust negli Stati Uniti, Apple è anche sotto i riflettori in altre parti del mondo. A giugno, la Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita su presunte pratiche anticoncorrenziali sia sull’App Store sia su Apple Pay.
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