Un nuovo rapporto di Reuters, ha rivelato come le compagnie petrolifere pensavano di poter utilizzare i dati sulla mobilità di Apple per prevedere il consumo di petrolio.
Quando Apple ha annunciato un nuovo strumento che permette ai governi e alle autorità competenti di tracciare la mobilità degli utenti con le informazioni raccolte da Apple Maps, le compagnie petrolifere pensavano di aver trovato un ottimo strumento per capire in quali Paesi c’era un maggiore consumo di carburante.
Grazie in parte alla privacy integrata, i dati sulla mobilità in realtà non servivano a nulla alle compagnie petrolifere. Questo perché i dati sulla mobilità non si basano sul numero di chilometri percorsi (un dato chiave per il consumo di benzina), ma piuttosto sul numero di ricerche effettuate su Mappe. Non importa quante persone guidano in un determinato giorno se la loro auto percorre solo pochi metri.
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