Come parte di un’indagine antitrust in corso sulle politiche dell’App Store di Apple, i regolatori antitrust statunitensi stanno esaminando le commissioni del 30 percento che la società ottiene dagli abbonamenti in-app, riferisce Bloomberg.
Nel corso degli ultimi mesi, gli avvocati del governo hanno incontrato gli sviluppatori e, in occasione delle riunioni della scorsa settimana, agli sviluppatori sono state poste domande sulle regole di abbonamento di Apple.
Apple richiede agli sviluppatori di utilizzare il proprio sistema di pagamento per gli abbonamenti, un problema che è stato recentemente messo in luce quando l’app di posta elettronica “Hey” è stata rifiutata per aver richiesto agli utenti di acquistare un abbonamento sul suo sito Web perché gli sviluppatori dell’app non volevano pagare la tassa di abbonamento di Apple. Il problema alla fine è stato risolto, ma ha portato a più rapporti degli sviluppatori sul trattamento ingiusto da parte di Apple.
Gli sviluppatori sono stati interrogati da funzionari governativi sul processo di revisione di App Store e ad almeno uno sviluppatore è stato chiesto se Apple abbassando la commissione del 30 percento avrebbe risolto i problemi. Lo sviluppatore in questione ha risposto che il problema non è la commissione, ma il fatto che la società non consente sistemi di pagamento alternativi.
Il rappresentante David Cicilline, che sta esaminando le politiche dell’App Store, all’inizio di questo mese ha definito le commissioni di Apple “una rapina” e ha affermato che le regole della società sono ingiuste per gli sviluppatori e danneggiano i consumatori.
L’indagine degli Stati Uniti sulle pratiche di App Store è nelle prime fasi, secondo Bloomberg, con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che concentra la maggior parte delle sue risorse su un’indagine separata sul dominio di Google nella pubblicità digitale. Il caso contro Apple è stato descritto come “serio“, tuttavia, ma l’inchiesta è in corso e non sono state prese decisioni.
Apple sta inoltre affrontando una denuncia antitrust europea per le sue commissioni del 30 percento sugli e-book in App Store. Kobo, distributore di e-book, ha affermato che la tariffa di Apple è anticoncorrenziale a causa del servizio Libri della società, che non deve pagare la stessa tariffa.
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