Dopo aver parlato al Talk Show di John Gruber, Craig Federighi ha discusso nel podcast di Marques Brownlee del nuovo format del keynote, WWDC 2020, di iOS 14 e molti altri argomenti.
Dopo aver ricevuto molti complimenti per il keynote del 22 Giugno, pre-registrata con un ritmo frenetico e sempre interessante, Federighi ha dichiarato che la società è molto felice di come sono andate le cose e ha imparato diverse lezioni per i futuri keynote. Federighi ha tuttavia chiarito che, se possibile, il prossimo evento sarà di nuovo live:
Anche se potresti aver pensato che il video finale è stato dato ad Apple molto tempo prima per rivedere tutto prima dell’inizio del keynote, onestamente ho visto la presentazione completa per la prima volta lunedì.
Brownlee ha chiesto al dirigente quale fosse il tema di Apple alla base iOS 14. Federighi ha affermato che i punti chiave sono la personalizzazione e la facilità d’uso:
Personalizzazione e facilità sono fondamentali. È più conveniente avere maggiori informazioni immediatamente disponibili. È anche molto personale, il modo in cui si sceglie di configurare il sistema operativo. Cose come App Clip renderanno alcune operazioni ancora più immediate: ora ci spostiamo nel mondo e scopriamo cose che possiamo fare con il nostro telefono agendo in modo super rapido.
Per quanto riguarda la limitazione di iOS 14, che ci consente di impostare app di terze parti come predefinite diverse da quelle di Apple solo per il browser e la posta:
Dobbiamo controllare con molta attenzione e manualmente l’app che compare nell’elenco. Le app di email e web che richiedono l’impostazione predefinita riceveranno un’ulteriore verifica. Vogliamo assicurarci di prevenire gli abusi e i rischi per gli utenti.
Brownlee ha sollevato le sue critiche sui widget di iPadOS 14, che non può essere impostato sulla schermata Home come su iOS 14. Questa è la risposta Federighi:
Vedremo se un giorno offriremo la possibilità di spostare i widget fuori dalla barra laterale. Ma ora sentivamo di avere già una soluzione ottimale e ben bilanciata sull’iPad.
Inoltre, Federighi aggiunge che Apple sta ascoltando gli utenti per migliorare Siri e iOS, anche grazie al feedback proveniente da coloro che provano la beta. Nessun rischio, tuttavia, che macOS diventerà identico a iOS in futuro, perché la nuova interfaccia di Big Sur è sì più simile al sistema operativo dell’iPhone, ma è ottimizzata per l’uso su un computer Mac:
Federighi ha anche rassicurato gli sviluppatori in merito al passaggio dall’architettura Intel al ARM, aggiungendo che sarà molto facile realizzare app compatibili con i processori Apple Silicon.
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