Da oggi Apple ha ufficialmente iniziato la transizione dai Mac alimentati con processori Intel a nuovi Mac con architettura ARM (la stessa di iPhone ed iPad). Il nuovo processore che alimenterà i computer si chiamerà Apple Silicon, sarà un SoC proprietario che combinerà la CPU, la GPU ed offrirà controller personalizzati su SSD ed altri componenti. I nuovi chip di Apple includeranno anche il Neural Engine, per l’apprendimento automatico e per velocizzare determinate operazioni che l’utente svolge più di frequente.
Sarà tutta una questione di ottimizzazioni, di prestazioni e di qualità dei servizi. Apple riuscirà ancora una volta a far funzionare perfettamente l’hardware con il software perchè entrambi verranno realizzati dagli ingegneri dell’azienda. Tutte le applicazioni saranno estremamente ottimizzate per funzionare bene sui nuovi Mac ARM, con performance altissime e consumi molto molto bassi. La stessa Apple ha già ottimizzato tutte le applicazioni native del Mac e quelle della suite iWork, anche Adobe e Microsoft hanno già effettuato questo tipo di lavoro e tutti gli altri sviluppatori avranno diversi mesi per farlo. Apple conta di passare definitivamente agli ARM entro 2 anni.
Le app costruite per funzionare con computer Intel, continueranno a funzionare anche sui Mac ARM grazie all’applicazione Rosetta 2 che riuscirà ad eseguire la virtualizzazione on-the-go.
Un grosso vantaggio nell’avere i Mac ARM
C’è un enorme vantaggio per Apple nella costruzione di Mac alimentati con processori ARM. L’azienda riuscirà in questo modo a rendere automaticamente compatibili con i Mac TUTTE (e proprio tutte) le applicazioni disponibili su piattaforma iPhone ed iPad.
L’App Store dei Mac verrà infatti arricchito e potremo scaricare sui computer le applicazioni ed i giochi per iPhone.
Funzionerà tutto automaticamente, senza che gli sviluppatori debbano subentrare e fare modifiche. Ad esempio potrete scaricare sul Mac anche l’applicazione ufficiale di iSpazio e di Scontiamolo, senza la minima modifica da parte nostra.
Durante l’evento Apple ha mostrato Monument Valley, Feder Play e Calm direttamente su macOS.
Non potremo avviarle ed utilizzarle a tutto schermo, ma potremo riprodurle all’interno di una finestra sul nostro desktop.
Il primo Mac con architettura ARM verrà lanciato entro la fine dell’anno (speriamo sia un iMac). Apple, dal prossimo lunedì 29 Giugno, renderà disponibile un Kit per gli sviluppatori, ovvero un Mac Mini con processore Apple Silicon A12Z, 16GB di RAM ed un SSD da 512GB. Chiunque volesse provarlo in anteprima, potrà candidarsi dal sito developers.apple.com. Il costo di partecipazione al programma (per ottenere il primo computer ARM) è di 539€.
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