Il primo giugno, Raevon Terrell Parker del Missouri ha fatto causa a Apple per 2 trilione di dollari sulla base del quinto emendamento relativo alla proprietà civile.
Parker afferma di essere andato all’Apple Store di Saint Louis Galleria per risolvere un problema con il suo smartphone, un iPhone 7. Il personale del negozio ha riparato il dispositivo, ma Parker afferma di “essere stato ingannato poiché il personale sapeva che fosse il primo telefono ad avere nuove funzionalità” e gli ha fornito un iPhone sostitutivo.
Il documento relativo a un precedente tentativo di denunciare Apple sulla questione indica una serie di altri problemi che Parker ha avuto con la riparazione, tra cui la perdita delle impostazioni del telefono, il ripristino delle password e il download degli acquisti dell’App Store.
Inoltre, le supposte “nuove funzionalità” includono la configurazione del dispositivo per “bypassare determinate opzioni della schermata di caricamento all’avvio“, che consente agli iPhone di “comunicare con altri dispositivi più velocemente e con maggiore precisione”. Un’altra affermazione nella precedente azione legale include una richiesta di Parker per essere ricompensato per “la scoperta della funzione FaceTime di gruppo“.
Queste caratteristiche apparentemente aiutarono Apple nella “creazione di iOS 12“, con Parker che riteneva che dovesse essere compensato nella causa precedente.
Il precedente deposito, datato 28 Marzo 2019, includeva una valutazione dell’iPhone 7 e iOS 12 per 1 trilione di dollari l’uno, “la mentalità di Raevon Terrell Parker” come “inestimabile” per un importo totale di “2 inestimabili trilioni di dollari.”
La causa del 2019 è stata respinta dal tribunale nel Maggio 2019. Per la nuova causa, Parker ha anche incluso un deposito in cui affermava di possedere i brevetti per “iOS 12.0.1 e versioni successive” e perfino “iOS 13 e versioni successive“.
Per quanto riguarda i danni, Parker vuole ancora 1 trilione di dollari da parte di Apple, “a causa di ricoveri, viaggi, angoscia, umiliazione, imbarazzo e diffamazione del personaggio”.
Al momento, non è stata fissata alcuna data del tribunale per il proseguimento della causa.
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