[one_sixth][one_fourth][/one_fourth][one_half]Immuni
Gratis[/one_half] [two_fifth] [button color=”black” size=”medium” target=”true” link=”https://apps.apple.com/it/app/immuni/id1513940977″]Scarica da App Store[/button] [/two_fifth][/one_sixth]
Attraverso un nuovo contenuto editoriale messo in evidenza su App Store per promuove l’app Immuni e lancia appello a tutti gli utenti italiani: “Aiutaci a fermare il COVID-19“.
Nel contenuto, “Annuncio di Servizio Pubblico“, Apple ribadisce ancora una volta che la privacy degli utenti è al sicuro e nessun ente o autorità può impadronirsene:
Tutti noi ad Apple crediamo che mai come in questo momento sia necessario lavorare assieme per uno scopo comune: fermare la diffusione dl COVID-19.
Per secoli, il tracciamento di individui potenzialmente infetti è stato uno dei metodi più utilizzati per rallentare il contagio di patologie infettive. Un processo tradizionalmente piuttosto complesso e laborioso.
Ora, le autorità sanitarie si affidano alla tecnologia dei dispositivi mobili per facilitare l’aspetto più difficoltoso del tracciamento dei contatti.
Dal canto nostro, volevamo dare una mano progettando app in grado di inviare natiche alle persone a rischio di esposizione al COVID-19, cercando di farlo nella maniera più affidabile, efficiente e privata possibile. Così, insieme a Google, abbiamo creato le notifiche di esposizione, una tecnologia utile ad assistere le autorità sanitarie nel tentativo di frenare l’avanzata del COVID-19.
Immuni è l’app che integra questa tecnologia in Italia: scaricala, se è questo il Paese in cui risiedi (è necessario aver effettuato l’ultimo adornamento di iOS).
Apple continua spiegando il funzionamento dell’app:
Una volta scaricata l’app e abilitato le notifiche di esposizione, il nostro iPhone trasmetterà via Bluetooth una serie di numeri identificativi casuali, in costante mutamento e slegati dalla nostra identità. Il nostro iPhone riceverà anche numeri casuali inviati da altri iPhone e smartphone Android che hanno l’app installata e li archivierà in modo sicuro.
Almeno una volta al giorno, il sistema scaricherà una lista di identificativi che sono stati già accertati come appartenenti a individui positivi al COVID-19 dal Ministero della Salute. Qualora ci fosse una corrispondenza tra i numeri raccolti dal nostro dispositivo e le liste scaricate, saranno le autorità sanitarie a stabilire se per noi c’è stato il rischio di esposizione e, nel caso, a consigliaci cosa fare.
La società ha voluto anche precisare in che modo vengono gestite le informazioni personali:
Solo le autorità sanitarie governative hanno accesso alla tecnologia che abilità le notifiche di esposizione e le loro app devono rispettare criteri specifici di sicurezza e privacy.
Per proteggere ulteriormente la tua privacy e prevenire il tracciamento, gli identificativi casuali che trasmetti cambiano ogni 10 o 20 minuti. Il sistema è progettato in modo tale da non permettere né ad Apple né a Google di accedere alle informazioni relative ad ogni singolo individuo.
Cosa fa l’app nel caso in cui dovesse accertare la nostra positività al COVID-19? Se a un certo punto dovesse essere accertata la nostra positività al COVID-19, possiamo scegliere di renderlo pubblico nell’app. Con il nostro consenso, l’app condividerà i nostri identificativi casuali con il Ministero, in modo da permettere la notifica gli altri utenti con i quali c’è stato un contatto significativo nei 14 giorni precedenti.
Ricordiamo che Immuni è un’app creata per aiutarci a combattere l’epidemia di COVID-19. L’app utilizza la tecnologia per avvertire gli utenti che hanno avuto un’esposizione a rischio, anche se sono asintomatici.
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