Le fotocamere montate sugli iPhone più recenti sono dotate di una stabilizzazione ottica molto potente che ci permette di registrare filmati fluidi con vibrazioni ridotte al minimo. Tuttavia la stabilizzazione ottica potrebbe non essere sufficiente per ottenere determinati effetti più professionali come carrellate o movimenti di macchina “pesati” ed uniformi. Per ovviare a questi problemi e rendere i filmati registrati da smartphone più simili a riprese cinematografiche, è possibile utilizzare dei gymbal. I gymbal non sono altro che stabilizzatori che sfruttano le leggi fisiche del giroscopio per stabilizzare il telefono o la telecamera durante le riprese, per ottenere risultati apparentemente simili a quelli di una steadycam, senza l’ingombro della relativa “armatura”.
Videorecensione
Il gymbal oggetto di questa recensione è il Godox ZP1 che mi ha colpito particolarmente sia in termini di qualità che di funzioni offerte. Il prodotto è innanzitutto molto leggero, requisito fondamentale per un dispositivo che va utilizzato con una singola mano senza affaticare l’utente. l’impugnatura è realizzata in plastica rigida di ottima qualità, con un rivestimento in gomma nella parte posteriore per favorire il grip. I bracci mobili del gymbal hanno invece una superficie esterna in metallo e una interna in plastica per garantire comodità e leggerezza, oltre che fungere da contrappeso per la stabilizzazione del dispositivo. Tutte le superfici presentano una finitura tropicalizzata per ridurre al minimo l’usura, fatta eccezione della copertura dei giroscopi (gli snodi degli assi NdR), caratterizzata da una trama concentrica in metallo che, al contrario, si graffia facilmente.
Inutile dilungarsi troppo sulla funzione di base, ovvero la stabilizzazione che appare estremamente fluida e precisa in ogni caso; parlerei più che altro dei numerosi comandi accessori del dispositivo. Il Godox ZP1 mette a portata di mano l’intera gestione della “macchina da presa” interfacciandosi direttamente con iPhone via Bluetooth. Una volta collegato il dispositivo grazie ad un’app dedicata che troviamo gratuitamente sia su AppStore che PlayStore, tutti i comandi della fotocamera (messa a fuoco, zoom, bilanciamento del bianco e simili) vengono delegati interamente al gymbal, eliminando del tutto la necessità di toccare direttamente lo schermo del dispositivo.
[one_sixth][one_third][/one_third][one_half]Godox Action[/one_half][one_third_last]Gratis[/one_third_last][/one_sixth]
Il timore iniziare era quello di essere obbligati ad utilizzare un’app dedicata che, come accade in molti casi, non ci permette di sfruttare appieno le potenzialità della fotocamera. Con piacevole sorpresa ho scoperto che l’app, al contrario, non pone limiti di alcun genere sullo scatto o sulla ripresa, ci permette di scegliere qualsiasi risoluzione fino al 4k a 60fps e offre un buon numero di strumenti extra molto interessanti. Degna di nota, la possibilità di scattare automaticamente foto panoramiche ma anche quella che permette alla telecamera di seguirci, riconoscendo i movimenti del nostro volto. (trovate una dimostrazione pratica nella video-recensione che ho allegato a inizio post)
Sull’impugnatura dello stabilizzatore, troviamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Oltre all’immancabile joystick con cui saremo in grado di pilotare i bracci e spostare la telecamera lungo i vari assi, abbiamo due tasti con cui scattare foto o avviare registrazioni video, senza cambiare modalità o premere tasti a schermo. Poco più in basso troviamo un selettore a rotella con cui saremo in grado innanzitutto di zoomare l’inquadratura in modo fluido ma anche di navigare nei vari menù dell’app. A livello grafico l’app ha menù strutturati come elenchi da scorrere in verticale, quindi l’utilizzo della rotellina per spostarsi è stata una scelta molto ituitiva.
Se premiamo la rotellina in corrispondenza delle varie icone, possiamo invertire la vista passando istantaneamente dalla fotocamera posteriore a quella frontale e viceversa, possiamo aprire il menù del bilanciamento del bianco (da gestire anche in questo caso con la rotazione della rotellina), aprire la galleria per visualizzare al volo il girato o invertire i comandi della messa a fuoco di cui parlerò nello specifico più avanti. Al centro del selettore, un tasto ci permetterà di confermare eventualmente la selezione o aprire i vari menù contestuali. Tutti i comandi posti sull’impugnatura sono stati studiati per essere raggiunti comodamenete dal pollice e gestiti da una singola mano, lasciando l’altra libera di utilizzare il follow focus.
La cosa che personalmente ho più apprezzato dei comandi è proprio la manopola del follow focus, posta in modo altamente ergonomico, lungo il lato sinistro dell’impugnatura. Come suggerisce il nome stesso, il follow focus ci permette di seguire oggetti e soggetti con la messa a fuoco per ottenere inquadrature altamente dinamiche e veicolare l’attenzione dello spettarore su ciò che ritentiamo più importante. La manopola, rivestita in gomma con finitura puntinata per massimizzare la presa, è stata pensata per essere ruotata con la mano sinistra, mentre con la destra ci occupiamo esclusivamente della gestione dell’inquadratura. Il gioco della manopola è pesato in modo da rendere smorzata la rotazione e, di conseguenza, estremamente fluidi i passaggi di messa a fuoco. Il follow focus ci permette di ottenere un controllo totale sulla messa a fuoco ed è una miniaturizzazione di quello utilizzato dai veri DOP (direttori della fotografia) o dagli operatori di macchina nelle varie produzioni cinematografiche.
Per quanto riguarda la stabilizzazione, Il Godox ZP1 mette a disposizione ulteriori comandi dedicati, quali una levetta con cui passare dalla modalità “lock” (inquadratura sempre fissa su un punto, nonostante i movimenti) a quella “follow” (comoda per i piani sequenza in quanto ci permette di seguire oggetti e soggetti con movimenti fluidi e smorzati) e due grilletti sul retro con cui bloccare temporaneamente l’inquadratura su un punto o riposizionare gli assi allineandoli alle condizioni iniziali.
Il Godox ZP1 arriva all’interno di una comoda borsa rinforzata, realizzata su misura, con finitura jeansata all’esterno (molto elegante) e vellutata all’interno. La custodia sembra molto restistente ma anche leggera, in modo da trasportare il dispositivo con stile e sopratutto in sicurezza, senza badare a pesi o ingombri particolari.
In dotazione, il gymbal offre un piccolo treppiedi removibile che possiamo agganciare per via del pratico adattatore a vite (quello standard di reflex e stand vari), di cui troviamo una filettatura sia nella parte inferiore che in quella laterale del dispositivo. Grazie alle due filettature sarà anche possibile aggiungere lo stabilizzatore alla sommità di un cavalletto o uno di uno stativo stativo o aggiungere allo stesso un supporto a cui agganciare microfoni o luci.
All’interno di un piccolo sacchetto, troviamo anche un cavetto USB-C con cui ricaricare la batteria integrata che dovrebbe garantire fino a 18 ore di autonomia. Con la sua portata consistente, la batteria permette anche di ricaricare lo smartphone durante l’utilizzo, grazie ad una ulteriore porta USB-C posta sul braccio mobile a cui andiamo ad agganciarlo.
Prezzo e Disponibilità Gymbal GODOX ZP1
E’ possibile acquistare Il GODOX ZP1 su CAFAGO ad un prezzo molto vantaggioso rispetto al prezzo medio online. Parliamo di 102,99€ grazie alla promozione in corso fino al 30 Giugno. Il dispositivo verrà spedito dalla Germania in tempi brevi. Le spese di spedizione sono Gratuite.
[one_fifth][one_fourth][/one_fourth][three_fourth]Godox ZP1 Gimbal a 3 assi per smartphone con stabilizzatore e zoom focus
Prezzo: 110€ [/three_fourth] [two_fifth] [button color=”orange” size=”medium” target=”true” link=”https://www.cafago.com/en/p-d8286.html?Warehouse=DE&aid=scontiamolo”]Visualizza Offerta[/button] [/two_fifth] [/one_fifth]
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