Venerdì, l’amministrazione Trump ha dichiarato che modificherà una regola di esportazione per bloccare le spedizioni di semiconduttori che sono il “prodotto diretto di determinati software e tecnologie statunitensi“.
Secondo quanto riferito dal Global Times, il governo cinese ha reagito rapidamente. Sta preparando una serie di contromisure, incluso l’inserimento di società con sede negli Stati Uniti in un “elenco di entità inaffidabili“, l’imposizione di restrizioni a società come Apple e l’avvio di indagini.
“La Cina prenderà forti contromisure per proteggere i propri diritti legittimi”, ha detto una fonte al Global Times.
Pechino sembra colpire specificamente le aziende statunitensi che dipendono fortemente dal mercato cinese, tra cui Apple, Qualcomm, Cisco e Boeing.
Huawei è al centro di un’ampia lotta per il dominio tecnologico tra Stati Uniti e Cina.
Nel maggio 2019, il governo degli Stati Uniti ha imposto un divieto a Huawei impedendogli di acquisire la tecnologia americana. Ha inoltre vietato alle società di telecomunicazioni statunitensi di utilizzare apparecchiature prodotte da Huawei.
Quel divieto ha ispirato un movimento “Boycott Apple” in Cina, con alcune aziende del paese che minacciano di licenziare dipendenti che hanno usato i prodotti dell’azienda anziché quelli cinesi.
Nonostante il divieto, Huawei ha continuato a utilizzare il software e la tecnologia degli Stati Uniti, ha affermato il Dipartimento del Commercio, ecco spiegata la mossa di venerdì per modificare una regola di esportazione.
Gli Stati Uniti stanno anche tentando di convincere i loro alleati a non utilizzare l’infrastruttura Huawei nell’implementazione globale del 5G, citando le preoccupazioni che i prodotti dell’azienda cinese potrebbero essere utilizzati per lo spionaggio. Huawei nega tali affermazioni.
Nel frattempo, il Presidente Americano ha prolungato il ban di Huawei fino al 2021.
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