Come tutti i possessori di PS3 sapranno, negli ultimi giorni il PlayStation Network è stato soggetto a degli attacchi da parte di malintenzionati, che ne hanno causato il totale blocco oltre che al possibile furto di molti dati personali. Alcuni malpensanti, considerando anche la causa legale tuttora in atto, hanno subito pensato che dietro gli attacchi ci fosse stato GeoHot: l’hacker ha risposto a queste accuse. Leggiamo assieme cosa ha scritto.
Per cominciare – scrive GeoHot – sono felice di non essere possessore di un account nel PSN. E visto che mi è capitato, sono vicino a tutti gli utenti i cui dati personali sono stati rubati. Non ho la minima intenzione di parlare male di Sony nel momento in cui tutto il loro database è stato compromesso e non hanno neanche la decenza di chiedere scusa agli utenti.
Inoltre, aggiunge George, a tutti quelli che pensano che io sia coinvolto in alcun modo in tutto questo rispondo dicendo che non sono pazzo e preferisco non vedere bussare alla mia porta l’FBI. L’esecuzione di homebrew e il testare la sicurezza dei propri dispositivi sono una cosa bellissima, ma non lo è assolutamente introdursi nei server di qualcuno e rubare i dati personali degli utenti. Chi ha fatto questo attacco mette la comunità degli hacker in cattiva luce, anche se è stato un attacco rivolto ad un’azienda come Sony.
via | GeoHot
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