Secondo la società di ricerche di mercato tecnologica Omdia, le spedizioni globali di sensori di impronte digitali in-display (FoD) sono cresciute di quasi otto volte nel 2019.
Nel 2019 sono stati spediti in totale 228,3 milioni di sensori FoD, in aumento del 674% rispetto ai 29,5 milioni del 2018. Con i sensori FoD che hanno raggiunto il giusto prezzi di mercato, si prevede che le spedizioni FoD continueranno a salire a un ritmo eccezionale nel 2020, espandendosi a oltre 400 milioni di unità, ha affermato Omdia.
Apple ha smesso di usare il sensore capacitivo Touch ID nei suoi iPhone di punta da quando ha introdotto Face ID nell’iPhone X del 2017, abbandonando il pulsante Home a favore di un display edge-to-edge.
Da allora Apple ha fatto molti progressi con Face ID, aggiungendolo a tutti i modelli iPhone e includendolo persino nell’iPad Pro. Nel frattempo, la maggior parte degli altri produttori di smartphone ha adottato gli scanner di impronte digitali in-display come tecnologia avanzata di identificazione biometrica per sostituire i chip capacitivi di impronte digitali. Più di 70 modelli di smartphone hanno integrato FoD nel 2019, secondo Omdia.
Nonostante la decisione di Apple di abbandonare la tecnologia a favore del riconoscimento facciale, permangono voci sull’interesse dell’azienda nell’usare scanner di impronte digitali sotto lo schermo nei suoi dispositivi mobili. Proprio il mese scorso abbiamo letto un rapporto secondo cui Apple potrebbe includere la tecnologia in un iPhone entro il 2021, mentre un leaker anonimo ha affermato che la società sta sviluppando un nuovo iPad Air con Touch ID sotto lo schermo.
Apple ha esplorato varie soluzioni di scanner di impronte digitali in-display in passato, tra cui i display MicroLED che rilevano le impronte digitali, ma non ha sviluppato la tecnologia sullo schermo per un dispositivo di consumo. Nel frattempo, Touch ID è ritornato sulle tastiere dei MacBook e nell’iPhone SE di ultima generazione.
Con le indiscrezioni che suggeriscono che Apple sta lavorando per ridurre gradualmente le dimensioni della tacca che ospita il sensore TrueDepth, che alimenta Face ID, lo scenario più probabile è un sistema di autenticazione biometrica che combina la tecnologia di rilevamento del viso e delle dita, consentendo di creare un dispositivo a tutto schermo con sicurezza mobile senza pari.
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