Apple ha ricevuto un mandato dall’FBI per ottenere informazioni sull’account iCloud del senatore degli Stati Uniti Richard Burr, il presidente del Comitato di intelligence del Senato, che è stato indagato per controverse negoziazioni legate alla pandemia di coronavirus.
Secondo il Los Angeles Times, gli agenti dell’FBI hanno fornito ad Apple il mandato per ottenere l’accesso ai dati iCloud negli ultimi giorni. Le informazioni raccolte dall’esecuzione del mandato furono quindi usate come prove per richiedere un altro mandato per prelevare l’iPhone del senatore da casa sua.
Gli Agenti federali hanno sequestrato un cellulare appartenente a un importante senatore repubblicano mercoledì notte come parte dell’indagine del Dipartimento di Giustizia su controverse operazioni di borsa che ha fatto quando il Coronavirus ha colpito per la prima volta gli Stati Uniti, ha detto un funzionario delle forze dell’ordine.
Secondo il rapporto, il Senatore è stato indagato per aver venduto una percentuale significativa del suo portafoglio azionario in 33 diverse transazioni il 13 febbraio, proprio mentre il suo comitato riceveva i briefing giornalieri COVID-19 e una settimana prima che il mercato azionario fosse fortemente diminuito.
Si ritiene che il valore degli scambi sia compreso tra 628.000 e 1,72 milioni di dollari. Si vocifera che gran parte di ciò fosse stato investito in imprese che nelle settimane successive furono colpite duramente dal mercato precipitante, il che implicava che le negoziazioni venivano fatte sulla base delle informazioni ricevute da Burr sulla pandemia nei briefing giornalieri.
Apple può decrittografare un backup iCloud e fornire le informazioni alle autorità quando gli viene ordinato di farlo tramite un mandato, poiché la società vede i problemi di privacy e sicurezza in modo diverso tra i dispositivi fisici che possono essere persi e iCloud. Per quanto riguarda iCloud, deve essere accessibile da Apple in modo da poter ripristinare i dati per l’utente.
I backup iCloud contengono iMessage e testi, cronologia acquisti, foto e video, impostazioni dispositivo, dati app, password e dati integrità. I backup non includono informazioni facilmente scaricabili, come e-mail da server o app, e mentre il backup comprende il portachiavi iCloud, password Wi-Fi e password per servizi di terze parti, tali informazioni vengono crittografate in modo da renderle inaccessibile ad Apple.
Più di due anni fa, secondo quanto riferito, Apple ha informato l’FBI che aveva in programma di implementare la crittografia end-to-end per i backup di iCloud, ma alla fine ha abbandonato il piano dopo l’obiezione dell’FBI, anche se non è chiaro se l’agenzia federale fosse un fattore nella decisione.
Leggi o Aggiungi Commenti