La Francia si prepara a testare la sua app COVID-19 “StopCovid” l’11 maggio, in coincidenza con l’nizio della Fase 2 nel Paese. Martedì il governo ha attaccato pubblicamente Apple, nel tentativo di modificare le sue politiche prima del lancio dell’app.
“Apple avrebbe potuto aiutarci a far funzionare l’applicazione ancora meglio su iPhone”, ha dichiarato il ministro francese della tecnologia digitale Cedric O alla BFM Business TV, come riportato da Reuters. “Non hanno voluto farlo.”
Come nel caso dell’app del Regno Unito e di alcuni altri, la versione francese viene sviluppata senza l’utilizzo dell’API creata da Apple e Google. L’app richiede l’uso del Bluetooth per comunicare con altri dispositivi, ma Apple impedisce alle app in esecuzione in background di trasferire dati Bluetooth, rendendo le app terze parti meno efficaci.
Anziché utilizzare l’API Apple-Google, che potrebbe potenzialmente funzionare in background grazie alla futura integrazione nei sistemi operativi iOS e Android, la Francia desidera che Apple modifichi la sua politica in materia di Bluetooth. Inizialmente, il governo aveva chiesto alla società di Cupertino di farlo prima del 20 aprile, seguito da una simile sollecitazione il 30 aprile da parte del corriere Orange, ma finora Apple si è rifiutata di cambiare la sua politica.
Cedric O ha tentato di far sfigurare Apple durante l’intervista, dichiarando:
“Siamo in un periodo in cui tutti sono mobilitati per combattere l’epidemia e mi dispiace che una grande azienda, che sta facendo così bene economicamente, non sta aiutando un governo in questa crisi “.
Apple in genere impedisce l’accesso Bluetooth per le app in background a causa delle implicazioni di sicurezza e privacy, qualcosa che viene anche preso in considerazione nell’API in fase di sviluppo. Poiché la tecnologia utilizzerà un sistema decentralizzato ed Apple e Google hanno il controllo sui dati che possono essere trasmessi e ricevuti tramite Bluetooth sull’API, questo è considerato un metodo più privato e sicuro per ottenere lo stesso obiettivo di monitoraggio, senza indebolire troppo la sicurezza Bluetooth.
Il ministro ha continuato minimizzando l’importanza di Apple nella lotta COVID-19:
“Riteniamo che la supervisione del sistema sanitario, la lotta contro il coronavirus, sia di competenza dei governi e non necessariamente delle grandi società americane”.
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