Telegram è la piattaforma di messaggistica più potente e più versatile al mondo. Può essere utilizzata davvero per qualsiasi cosa, dalla semplice chat tra utenti, ai canali con implementazione di bot e tanto altro ancora. Tutta questa potenza e versatilità purtroppo, non sempre viene sfruttata in maniera genuina o legale, ed ora Telegram rischia di essere bloccato in Italia.
La richiesta è partita dalla Fieg ed è arrivata all’Agcom. Sostanzialmente viene richiesto il blocco per via della pirateria e della diffusione illecita dei quotidiani.
Sono stati monitorati decine di canali Telegram che distribuiscono quotidiani in modo illecito per un’ammontare di 580 mila utenti iscritti ed una crescita del 50% negli ultimi 3 mesi.
L’associazione degli editori italiani ha calcolato perdite pari a 670 mila euro al giorno a causa della distribuzione dei giornali attraverso Telegram. Una cifra che raggiunge i 250 milioni all’anno! Il calcolo è stato effettuato considerando il numero di download dei giornali e delle riviste senza tenere però conto che se non fossero stati gratuiti non avrebbero ricevuto lo stesso interesse e quindi la conversione tra utenti e vendite non sarebbe stato di 1 a 1.
Resta il fatto che si tratta di un danno non indifferente per il settore e proprio da qui la richiesta di ”un provvedimento urgente ed esemplare” per Telegram, una sospensione totale per un determinato periodo di tempo.
La Fieg, spiega, che qualora non venisse intrapresa alcuna azione, il mondo dell’editoria potrebbe morire nel giro di poco tempo, vanificando gli investimenti effettuati in questi anni e migliaia di posti di lavoro, dai giornalisti ai poligrafi dai distributori agli edicolanti.
Adesso è tutto nelle mani dell’Agcom che dovrà indagare e valutare la situazione arrivando ad una scelta finale.
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