Le fabbriche cinesi di Foxconn torneranno alla piena capacità operativa dopo alcuni difficili mesi causati dalla pandemia di COVID-19 in corso.
La società ha rilasciato una dichiarazione domenica sera, affermando di aver raggiunto i propri obiettivi di assunzione in anticipo rispetto al programma. All’inizio di marzo, il presidente Young Liu aveva dichiarato agli investitori che le fabbriche operavano con una capacità del 50%.
Si prevede che le fabbriche Foxconn raggiungeranno il picco della produzione a luglio, quando inizieranno a produrre la linea iPhone 12 per il lancio autunnale. Le fabbriche hanno sottoperformato da gennaio a marzo, causando ritardi e carenze di personale.
La pandemia di coronavirus ha avuto un impatto sulle finanze di Foxconn, con il partner dell’assemblaggio di iPhone che ha registrato il più significativo calo delle entrate a causa del virus che ha colpito la sua pipeline di produzione. Le azioni della società sono costantemente diminuite, poiché gli investitori temono che COVID-19 riduca la domanda di elettronica di consumo nei mercati degli Stati Uniti e del Regno Unito.
La società ha sottolineato che sta lavorando duramente per prevenire nuove infezioni di COVID-19. Circa 55.000 lavoratori sono sottoposti a test per il coronavirus, con oltre 40.000 che hanno ricevuto ulteriori radiografie del torace.
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