Un altro problema inizia ad affliggere l’Italia in queste ore. Se i pacchi di Amazon sono in ritardo è perchè dalle 20:00 del 16 Marzo è iniziato uno sciopero dei lavoratori nel polo logistico di Amazon a Piacenza.
I sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs Uil e Ugl terziario infatti, hanno ritenuto insufficienti le misure intraprese per tutelare sia i dipendenti che i corrieri dal Coronavirus.
La logistica di Piacenza è il centro nevralgico di Amazon in Italia, con circa 1500 dipendenti. La richiesta delle sigle sindacali tutto sommato è davvero molto semplice: dotare di mascherine tutti i dipendenti e riorganizzare il lavoro.
Tutto questo serve ad evitare i contatti tra le svariate persone che devono gestire gli ordini e la contaminazione dei pacchi stessi. Il Covid-19 infatti, è altamente contagioso perchè resta in vita anche sulle superfici ed un centro logistico, dove la merce passa di mano in mano, è un settore molto delicato che va gestito con le massime precauzioni.
Questo è il primo sciopero che si verifica e non ha una data di fine. Sicuramente Amazon correrà ai ripari affinchè si possa ripartire a pieno ritmo nel minor tempo possibile ma nel frattempo anche i corrieri stanno scioperando.
SDA ha bloccato tutte le spedizioni verso la maggior parte dei poli logistici del nord Italia (Brescia, Bergamo, Bologna, Genova, Milano 4, Modena, Torino 1, Torino 2, Varese). GLS invece ha reso completamente inoperativa la base di Bergamo L4, Albino L6, Cividino L5, Ivrea IV, MMilano M1, Civesio M104, Rho M4 e parzialmente operativa la base di Genova G1, Chiavari G103, Monza M6, Ardeatina R3.
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