Il presidente Donald Trump ha reagito al rifiuto di Apple di sbloccare i telefoni dei criminali, suggerendo che la società dovrebbe “fare un passo avanti” e aiutare.
In un tweet, il presidente ha dichiarato:
Aiutiamo sempre Apple su COMMERCIO e tante altre questioni, eppure si rifiutano di sbloccare i telefoni usati da assassini, spacciatori e altri elementi criminali violenti. Dovranno fare un passo avanti e aiutare il nostro grande Paese, ADESSO! RENDI DI NUOVO GRANDE AMERICA.
https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1217228960964038658
Il Presidente, ovviamente, commenta la recente disputa tra Apple e l’FBI su due iPhone usati dallo sparatutto di base navale Pensacola Mohammed Alshamrani. L’FBI ha richiesto l’aiuto di Apple per sbloccare due iPhone, ha l’autorizzazione del tribunale per cercare i dispositivi, tuttavia sono protetti da password. Ieri, 14 gennaio, la Apple ha reagito all’FBI affermando di non essere stato utile nelle indagini, sostenendo che aveva ottemperato rapidamente a diverse richieste dell’FBI per i dati, ma ribadendo la sua posizione che non avrebbe creato una backdoor per la sicurezza di iOS per le forze dell’ordine.
Il tweet del presidente Trump sembra suggerire che Apple è in qualche modo obbligata a soddisfare la richiesta dell’FBI e sbloccare questi iPhone a causa dell’assistenza che ha ricevuto nel commercio. Il Presidente si riferisce senza dubbio a varie richieste di esenzioni tariffarie dalla Cina concesse ad Apple dall’amministrazione e agli sforzi per ulteriori scambi commerciali con la Cina per evitare ulteriori tariffe.
La forte posizione di Apple sulla questione è legata al caso San Bernardino, che presenta molte somiglianze con questo. Tuttavia, i rapporti suggeriscono che, data la natura più antica degli iPhone dello sparatutto Pensacola (un 5 e un 7), l’FBI è in grado di accedere a questi iPhone senza l’aiuto di Apple. È stato anche riferito che il colosso di Cupertino si sta preparando per una battaglia legale sulla crittografia.
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