Con il rilascio del comunicato da parte della società di Cupertino per spiegare e tranquillizzare i proprio clienti sul fenomeno del Locationgate, i più attenti avranno notato una conferma sul discusso servizio di traffico con direzioni live che Apple avrebbe in mente di lanciare in futuro. Cerchiamo di fare maggiore chiarezza a riguardo.
La voce su un possibile interessamento di Apple per questo servizio, che andrebbe a sostituirsi a Google Maps, non è una novità. Gia qualche tempo fa avevamo infatti parlato di questa possibilità, che ora sembra essere qualcosa di più concreto. Ma procediamo con ordine. Apple nel comunicato che ha rilasciato pubblicamente oggi ha detto:
Apple sta raccogliendo dati anonimi sul traffico per costruire un database con l’obiettivo di fornire ai possessori di iPhone un servizio di traffico migliorato nei prossimi anni.
Cosa potrebbe essere un servizio di traffico migliorato? Per rispondere a questa domanda dobbiamo procedere a ritroso. Esattamente alla fine del 2009, quando Apple decise di acquistare Placebase un concorrente del servizio di mappe offerto da Google. L’acquisizione inizialmente passò inosservata o comunque non si capì con esattezza quale fosse il vero obiettivo. Successivamente, parliamo dello scorso mese di Luglio, venne fatta una nuova acquisizione: Poly9, una società specializzata nella realizzazione di mappe web. A quel punto qualcuno iniziò a speculare sulle presunte strategie future di Apple.
Si iniziò, infatti, a diffondere la voce di un probabile servizio di mappe con indicazioni turn-by-turn per aiutare l’utente a districarsi nel traffico cittadino. Una funzione che potrebbe essere presente nel prossimo iOS 5 e che in parte era anche il frutto dei continui battibecchi tra Apple e il colosso delle ricerche online.
La voce venne poi confermata indirettamente, attraverso la pubblicazione di alcuni posti di lavoro. Apple, infatti, attraverso il proprio sito segnalò la ricerca di ingegneri specializzati per migliorare l’app mappe di iOS.
Ma queste, seppur già rilevanti, non sono gli unici indizi che confermano le intenzioni di Apple di lanciare un proprio servizio in sostituzione di quello di Google. I più attenti, ricorderanno infatti, che a partire da iOS 3.2 Apple decise di utilizzare un servizio di localizzazione, sviluppato in casa, invece che affidarsi a Skyhook Wireless, società posseduta e controllata dall’azienda di Mountain View.
I pezzi del puzzle sembrano dunque combaciare perfettamente, ed è quindi lecito ipotizzare che già dal prossimo iOS, che dovrebbe essere presentato con il prossimo WWDC, Apple possa introdurre un proprio servizio in sostituzione di Google Maps. Ma perchè l’azienda di Cupertino dovrebbe essere interessata a ciò? Come fa notare AppleInsider ci sono tre buone ragioni:
- Inserirsi nel mercato della navigazione GPS che oggi giorno vale 10 miliardi di dollari: Attualmente le indicazioni live in base al traffico sono una delle poche cose che tengono in piedi i produttori di GPS. Se questa funzione fosse presente in ogni iPhone, sarebbe un’arma letale per questi produttori.
- Sarebbe un attacco diretto ad Android, in cui il servizio di mappe è uno dei punti di forza: Google al momento è il numero uno in questo mercato, e fin quando Apple si appoggerà a Google Maps questa supremazia continuerà a rafforzarsi. Dato questo potere Google al momento ha volontariamente deciso di non includere indicazioni in tempo reale su iOS, lasciandola come esclusiva di Android.
- Sarebbe, potenzialmente, un grande prodotto: Il potenziale è rilevante, e grazie al tocco magico di Apple, potremmo avere un nuovo fantastico prodotto.
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