Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato oggi una nuova legislazione che impone a tutti gli smartphone, i computer e le smart TV venduti nel paese di avere software russi preinstallati, riferisce Reuters.
I sostenitori della legge sostengono che aiuterà gli sviluppatori russi a competere meglio con le aziende tecnologiche straniere. La legislazione è stata inoltre proposta come un modo per evitare che i consumatori debbano scaricare software dopo aver acquistato un nuovo dispositivo.
I rivenditori elettronici hanno già criticato la legge, che dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio del prossimo anno, e affermano che la legislazione è stata adottata senza consultarli. La legge ha anche suscitato il timore che la Russia potesse usare le app preinstallate come mezzo per spiare i suoi cittadini.
Non è ancora chiaro come le aziende tecnologiche reagiranno alla notizia, sebbene Apple abbia precedentemente minacciato di ritirarsi dal mercato russo se fosse stato introdotto un divieto completo di vendita dei suoi prodotti senza app preinstallate, secondo quanto riferito dai media russi all’inizio di quest’anno.
In risposta alle odierne notizie della legge, una fonte Apple senza nome avrebbe riferito al quotidiano Kommersant:
“Un mandato per aggiungere applicazioni di terze parti all’ecosistema Apple sarebbe equivalente al jailbreak. Ciò costituirebbe una minaccia alla sicurezza e la società non può tollerare questi tipi di rischio.”
Secondo The Moscow Times, il governo redigerà un elenco di software che le aziende tecnologiche dovranno preinstallare e un elenco dei dispositivi coperti dalla legge, che dovrebbe includere computer, tablet e smart TV insieme ai telefoni cellulari.
Il governo russo ha represso le libertà su Internet negli ultimi anni, incluso il richiedere ai servizi di messaggistica di condividere le chiavi di crittografia con i servizi di sicurezza e i social network per archiviare i dati degli utenti sui server nel paese.
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