Il CEO di Apple Tim Cook, in un’intervista con People en Español, ha parlato della diversità in Apple, della sua vita personale e della sua decisione di annunciare pubblicamente il suo orientamento sessuale.
Nel 2014, Cook ha scritto una lettera per Bloomberg Businessweek in cui ha fatto pubblicamente coming out nel tentativo di dare conforto a chiunque si senta solo e “ispirare le persone a insistere sulla loro uguaglianza“.
Cook dice che non si è mai pentito della sua decisione. “Non me ne sono pentito per un minuto“, ha detto. Cook ha continuato spiegando che aveva ricevuto lettere da bambini in difficoltà con il loro orientamento sessuale e che voleva fare qualcosa. Gli ci è voluto un anno per scegliere le parole e il momento giusto per l’annuncio.
Il CEO di Apple ha affermato di non aver avuto alcuna paura prima dell’annuncio, ma era preoccupato per il mondo al di fuori di Apple, anche con il supporto unanime del consiglio di amministrazione di Apple.
“Ci sono ancora circa la metà degli stati in cui puoi essere licenziato per essere gay o trans”, ha detto Cook.
Apple ha una “storia di apertura e diversità” che lo ha fatto sentire a suo agio nel fare l’annuncio. Secondo Cook, essere gay gli ha dato un “livello di empatia” che è “molto più alto della media“.
Cook ha anche parlato della diversità e della recente decisione di Apple di presentare un brief amicus a sostegno di Dreamers.
“Sappiamo che i prodotti migliori sono creati da team più diversificati, perché i prodotti vengono creati per tutti”, ha dichiarato Cook.
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