La gamma di iPhone 11 ancora una volta supera i limiti di ciò che è possibile sui dispositivi mobili. Questo grazie al nuovissimo chip A13 che combina la CPU e la GPU più veloci prodotte da Apple per iPhone.
Recenti benchmark hanno indicato che iPhone 11 è il re in queste aree. I suoi punteggi hanno battuto facilmente i suoi più grandi rivali. Per quanto riguardo però le performance del mondo reale, i risultati non rispecchiano sempre la realtà.
PhoneBuff ha testato un iPhone 11 Pro Max contro il Galaxy Note 10+ di Samsung e ha ottenuto risultati sorprendenti.
Il test utilizza un robot per aprire una serie di app – la stessa su entrambi i dispositivi – ed eseguire un’attività comune. Una volta completata l’attività, l’app viene chiusa e un’altra viene aperta.
Il test è progettato per simulare le prestazioni multitasking del mondo reale. E mette in evidenza una grande differenza tra gli ultimi dispositivi di Apple e Samsung.
Il dispositivo di Apple è il più veloce nel caricare le app e nel completare ogni attività per la prima volta, ma il Note 10 recupera terreno nel secondo giro.
Il chip A13 non è tutto
La capacità di iPhone 11 di caricare le app più velocemente la prima volta evidenzia le straordinarie prestazioni di elaborazione di A13 Bionic. Ma ancora una volta, la potenza di elaborazione non è tutto.
iPhone 11 Pro e Pro Max hanno 4 GB di RAM, mentre il Note 10+ ha 12 GB. Ciò significa che il dispositivo Samsung può contenere più app in background una volta che sono già state caricate, mentre l’iPhone deve terminarle e caricarle da zero per la seconda volta.
Nell’uso quotidiano reale, tuttavia, 4 GB di RAM dovrebbero essere più che sufficienti per l’utente medio di iPhone. È altamente improbabile che un utente dovrà passare rapidamente tra così tante app in un breve lasso di tempo.
Leggi o Aggiungi Commenti