Dopo quattro anni Apple ha rimosso definitivamente la tecnologia 3D Touch dai nuovi iPhone 11. Le gestures rimangono però attive, grazie all’introduzione dell’Haptic Touch, già presente l’anno scorso nell’iPhone XR.
Apple ha introdotto per la prima volta il 3D Touch con l’iPhone 6s nel 2015. Questa nuova tecnologia permetteva di rilevare le diverse intensità di pressione sullo schermo del nostro dispositivo. Allo stesso tempo però occupava uno spazio considerevole sotto la scocca. Con il passare degli anni, l’azienda di Cupertino ha apportato diversi cambiamenti software per sfruttare al meglio il 3D Touch, ma la tecnologia non ha mai preso piede in maniera evidente. Le azioni disponibili con il 3D Touch possono risultare effettivamente utili, ma serve veramente una maggiore pressione per attivarle o possiamo accontentarci di una pressione prolungata?
Per rispondere a questa domanda Apple ha di fatto realizzato un “dispositivo di prova” chiamato iPhone XR. Lo smartphone uscito l’anno scorso infatti aveva l’Haptic Touch al posto del 3D Touch, che non rilevava una pressione maggiore, ma semplicemente produceva un feedback di vibrazione quando si effettuava una pressione prolungata. A quanto pare agli utenti non è dispiaciuta questa implementazione più semplice e meno costosa ed in pochi hanno sentito veramente la mancanza del 3D Touch.
Quest’anno Apple ha continuato con questa filosofia, rimuovendo il 3D Touch non solo dal modello “economico” della linea iPhone 11, ma anche dai modelli Pro. Le gestures sono rimaste esattamente le stesse all’interno di iOS, ma sotto la scocca si è liberato dello spazio per ospitare una batteria più capiente. L’autonomia dei nuovi iPhone 11 infatti è migliorata notevolmente rispetto all’anno scorso, sopratutto per i modelli OLED che hanno finalmente abbandonato il 3D Touch.
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