Secondo un nuovo rapporto del Wall Street Journal, Apple classifica le proprie applicazioni rispetto a quelle degli sviluppatori di terze parti nei risultati di ricerca dell’App Store.
Il Wall Street Journal afferma che le applicazioni di Apple si sono classificate al primo posto in oltre il 60% delle ricerche di base sullo store, ad esempio come avviene se si avvia una ricerca utilizzando la parola “mappe“. In tutta risposta Apple ha affermato di aver testato le stesse query di ricerca ottenendo risultati diversi; dove le proprie app venivano mostrate raramente ai primi posti.
In una dichiarazione l’azienda ha affermato che l’utilizzo dei clienti è il motivo principale per cui un’app Apple potrebbe essere classificata al primo posto rispetto ad un’altra.
“I clienti Apple hanno una connessione molto forte con i nostri prodotti e molti di loro usano la ricerca come un modo per trovare e aprire le app già installate”, ha affermato Apple in una nota. “Questo utilizzo da parte dei clienti è il motivo per cui Apple ha un buon posizionamento nelle ricerche, ed è lo stesso motivo per cui Uber, Microsoft e molti altri hanno spesso anche un posizionamento elevato nelle ricerche”
Apple ha inoltre elaborato la tecnologia di apprendimento automatico che utilizza per classificare i risultati nell’App Store e che l’algoritmo funziona allo stesso modo per tutte le applicazioni presenti nell’App Store, comprese le proprie.
Apple ha dichiarato di utilizzare 42 fattori per determinare la posizione delle app nella ricerca, ma mantenendo segreta la formula per garantire condizioni di parità tra gli sviluppatori e impedire la manipolazione dei risultati.
I quattro fattori che influenzano maggiormente le classifiche sono download, valutazioni, pertinenza e “comportamento dell’utente”. Il comportamento degli utenti, che secondo Apple è il fattore più importante, include la quantità di volte in cui gli utenti selezionano un’app dopo una query e la scaricano.
Il rapporto completo è disponibile qui.
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