Abbiamo provato le nuove Tribit X1 , auricolari true wireless low cost dalla qualità molto più che soddisfacente. Con AirPods Apple ha introdotto gli utenti al mondo degli auricolari senza fili, avviando un mercato di successo a cui ben presto si sono aggiunti un buon numero di brand concorrenti ed emergenti. Tribit fa parte certamente della seconda categoria ma stupisce grazie a prodotti di qualità venduti ad un prezzo decisamente molto basso rispetto alla media.
Gli auricolari hanno una forma molto compatta “a bottone”, quindi concettualmente siamo molto più vicini alle Galaxy Buds che alle AirPods. Il prodotto è studiato per fare una perfetta aderenza con il padiglione auricolare, senza gravare particolarmente in termini di peso o ingombranza. Esteticamente, una volta indossate, potrebbero risultare vagamente sporgenti ma ci si fa subito l’abitudine in quanto questo fattore non compromette la comodità.
Le cuffie sono di tipo In-Ear, quindi dotate dei classici gommini in silicone a due livelli che garantiscono un ottimo isolamento in sicurezza, filtrando opportunamente rumori di fondo senza escludere eventuali segnali di pericolo.
Realizzati in plastica sagomata dalla piacevole sensazione tattile, gli auricolari montano entrambi un piccolo tasto sul dorso che ci permette di interagire con il dispositivo a cui le andiamo a collegare. Una pressione prolungata ci permetterà ad esempio di richiamare l’assistente vocale nel caso di uno smartphone, mentre le singole pressioni ci consentono di avviare o mettere in pausa l’eventuale contenuto multimediale in riproduzione.
Essendo di tipo meccanico, la pressione del tasto rappresenta uno dei pochi punti a sfavore di Tribit X1. Premere il tasto significa spingere l’auricolare verso l’orecchio, operazione di dubbia comodità che rende il controllo remoto immediato ed essenziale ma non così agevole in termini pratici. E’ consigliata (dove possibile) la navigazione tramite assistente virtuale, vista la piena compatibilità con Siri e Google Assistant attraverso il potente microfono integrato in entrambi gli auricolari.
Inutile dilungarsi troppo su quelle che sono invece le interfacce; le cuffie associano ad ogni azione un feedback vocale che, ad esempio, all’accensione identifica il canale sinistro e quello destro, ci informa dell’eventuale connessione/disconnessione ad un dispositivo o semplicemente ci notifica la scarsa carica residua in prossimità dello spegnimento. I tasti superiori sono inoltre contornati da un LED di notifica che assumerà il colore blu in fase di associazione con un dispositivo o bianco durante la ricarica.
Le Tribit X1integrano due speaker dinamici da 6mm che garantiscono un ascolto pulito e di buona qualità, con bassi potenti e corposi per una resa non impeccabile ma ad ottimi livelli considerato il supporto (parliamo sempre di auricolari senza fili dalle dimensioni estremamente ridotte). I due speaker permettono una riproduzione dinamica del suono, passando dallo stereo 3D durante l’utilizzo simultaneo dei due auricolari, al mono se si indossa solo quello sinistro.
Purtroppo l’auricolare destro non può funzionare singolarmente e, se pur raramente, pecca di instabilità nonostante l’utilizzo di tecnologia Bluetooth 5.0. Questa instabilità si traduce in piccoli momenti di “buio” in presenza di ostacoli come potrebbero esserlo, ad esempio, il braccio o il cuscino mentre si è sdraiati. In ogni caso si tratta di casi limite isolati che non inficiano sull’esperienza quotidiana.
Come accade anche per AirPods, Galaxy Buds e qualsiasi altro marchio concorrente, Tribit X1 si presenta come un prodotto completo che, oltre alle cuffie, comprende anche una custodia per la ricarica delle stesse grazie all’utilizzo di comodi connettori magnetici.
La custodia è dotata di una batteria da 800 mAh che, con una sola carica, garantisce almeno 5 sessioni di ricarica completa per entrambi gli auricolari. Ogni sessione dura circa 45 minuti e permette fino a 3 ore di riproduzione continua grazie alla capiente batteria integrata negli auricolari stessi. Unica pecca, l’utilizzo prolungato porta ad un lieve surriscaldamento dei due accessori che dopo un po’ potrebbero risultare leggermente fastidiosi ma non a tal punto da essere inutilizzabili.
La custodia delle Tribit X1 é realizzata nello stesso materiale delle cuffie, quindi plastica nera opaca sulla cui parte frontale è riportato in contrasto lucido il nome del brand, fatta eccezione del coperchio superiore a chiusura magnetica che invece risulta liscio e semitrasparente in modo da rendere visibili i LED posti sul dorso degli auricolari durante la ricarica.
Sul retro della custodia troviamo una porta micro USB per la ricarica della batteria che avviene in circa 2 ore tramite il cavetto che troviamo in confezione, ricarica notificata dal lampeggiare sempre più rapido del LED blu frontale.
Il case riprende vagamente lo stile di AirPods, in una versione leggermente più ingombrante che lo vede tozzo ma comunque elegante, senza rinunciare al tipico “click” della chiusura magnetica.
Tribit X1 è un prodotto che potrebbe essere tanto migliorato ma con cui ci siamo trovati tutto sommato molto bene. Design leggero ed ergonomico, resistenza ad acqua e sudore, gestione intelligente con collegamento automatico verso dispositivi associati, senza contare una batteria molto capiente e la qualità audio di tutto rispetto…certo non sono le AirPods ma costano anche tre volte di meno quindi, tolti i difetti altamente trascurabili, non ci si può aspettare di meglio. Le Tribit X1 possono essere acquistate a 44,99€ su Amazon ma usando il codice TRBITINS risparmierete circa 7€ per un totale di 38,24€
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