Abbiamo visto ieri l’annuncio di Apple della sua Apple Card, una carta di credito gestita interamente all’interno dell’app Wallet realizzata in collaborazione con Goldman Sachs e MasterCard.
Proprio Goldman Sachs, l’istituto bancario che ha permesso ad Apple di realizzare la carta, avrebbe dichiarato che attualmente sta esplorando il mercato internazionale per valutare l’esportazione del servizio fuori dal mercato statunitense.
Con questo prodotto (Apple Card) inizieremo negli Stati Uniti, ma nel tempo, assolutamente, penseremo a opportunità internazionali”, ha affermato Richard Gnodde, CEO Goldman Sachs International, Martedì alla CNBC Elizabeth Schulze.
Gnodde è sicuro che Apple Card avrà un enorme successo, visto i partner che la compongono è l’ottima organizzazione che c’è dietro e soprattutto grazie alle ottime caratteristiche che la contraddistinguono dalle numerose carte di credito in circolazione.
Ricordiamo che Apple Card permetterà di avere il 3% di rimborso sugli acquisti effettuati in Apple, sia su prodotti che servizi. Fornirà il 2% di rimborso su qualsiasi altro acquisto effettuato con Apple Pay. L’1% verrà dato invece per gli acquisti effettuati con la carta fisica. Il denaro verrà restituito automaticamente come Cash giornaliero sulla carta Apple Pay Cash.
Apple Card è principalmente una carta virtuale utilizzabile su iPhone tramite Apple Pay, quindi con la sicurezza di poter pagare tramite Touch ID o Face ID, inoltre Apple fornirà anche una carta fisica, completamente in titanio che permetterà al cliente di utilizzarla qualora il commerciante non abbia la possibilità di accettare pagamento contactless (quindi con ApplePay), la carta fisica avrà la possibilità di essere usata esclusivamente con chip, non sarà dotata di contactless.
Il servizio sarà lanciato a partire da questa estate in US. Vedremo poi gli sviluppi che avrà durante il corso dell’anno, anche se è altamente difficile che avremo novità sull’espansione prima del prossimo anno.
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