USB 3.2 è il nuovo standard che metterà il turbo ai dispositivi già a partire dalla fine di quest’anno. In questo articolo vedremo cosa cambia e cosa ne sarà dei vecchi standard:
Grazie all’impiego di due piste da 10 Gbps, lo standard USB 3.2 sarà capace di raddoppiare la velocità di trasferimento dei dati, convogliando fino a 20 Gbit al secondo, senza la necessità di ridurre la lunghezza dei cavi. L’introduzione del nuovo USB 3.2 potrebbe però sconvolgere e complicare ulteriormente l’intera nomenclatura degli standard già esistenti, rimasta lineare fino a pochi mesi fa: USB 1.1 (12 Mbps), USB 2.0 (480 Mbps) e USB 3.0 (5 Gbps)
Con USB 3.1 l’ USB Implementers Forum decise di rinominare USB 3.0 (5 Gbps) in “USB 3.1 Gen 1” e dare al vero USB 3.1 (10 Gbps), anche detto SuperSpeed USB 10Gbps, il titolo di “USB 3.1 Gen 2”. Adesso, con la nascita di una USB 3.2, l’ USB-IF sta provvedendo a sostituire nuovamente la denominazione dei dispositivi 3.1, rispettivamente in “3.2 Gen 1” e “3.2 Gen 2” e i 3.2 in “3.2 Gen 2×2” (se non ci avete capito nulla, era proprio quello che intendevo con “sconvolgere e complicare” NDR)
Per farla breve, in modo schematico, la nuova famiglia dovrebbe apparire più o meno così:
- USB 1.1 (12 Mbps)
- USB 2.0 (480 Mbps)
- USB 3.2 Gen 1 (5 Gbps)
- USB 3.2 Gen 2 (10 Gbps)
- USB 3.2 Gen 2×2 (20 Gbps)
Questa nuova nomenclatura dovrebbe garantire ai produttori di definire il proprio supporto a 3.2, senza specificarne la generazione, a discapito dei consumatori che non ne conosceranno l’effettiva velocità di trasferimento. In termini pratici, per sfruttare i 20 Gbps sarà necessario acquistare un apposito cavo a “doppia pista”, negli altri casi si dovrà fare attenzione a non prendere un 3.2 Gen 1 al posto di un Gen 2 o viceversa
Unica certezza? Certamente lo standard Thunderbolt che, con i suoi 40 Gbps di picco, resta lo standard più veloce attualmente in circolazione.
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