Apple e Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo, continuano a lavorare su un interessante progetto – di cui vi abbiamo parlato circa un anno fa – che potrebbe presto dar vita ad una carta di credito prodotta congiuntamente.
La carta dovrebbe ampliare le funzionalità dell’app Wallet, in modo tale da aiutare gli utenti a gestire account e spese in maniera più efficace, senza dover ricorrere all’utilizzo di applicazioni separate.
Come anticipato prima, nel 2018 Apple ha stretto un’importante partnership con Goldman Sachs per realizzare una carta di credito brandizzata Apple Pay, da lanciare durante il 2019. La società californiana, che offre già la carta di credito Apple Rewards del circuito Barclays, ha deciso di lavorare con Goldman su un accordo finanziario meno costoso, anche per i clienti. Per questo motivo, la nuova carta di credito sostituirà quella attuale e Goldman Sachs prenderà il posto di Barclays.
A distanza di un anno, nuove fonti suggeriscono che la collaborazione è andata avanti e che la data di lancio della carta è prevista entro la fine di quest’anno. I primi test interni, infatti, saranno effettuati dai dipendenti Apple a partire dalle prossime settimane.
Secondo il Wall Street Journal, la carta offrirà agli utenti funzionalità extra attraverso l’app Wallet di Apple, grazie alla quale sarà possibile gestire i propri saldi, monitorare gli obiettivi di spesa ed i premi.
Addirittura c’è chi ipotizza che il concetto degli “Anelli” utilizzato per le attività fisiche su Apple Watch potrebbe essere adattato a questo progetto finanziario, anche se non è chiaro quali metriche verrebbero monitorate in questo modo. Dovrebbe esserci, inoltre, un sistema di notifiche in grado di avvisare gli utenti quando superano, ad esempio, il budget pre-impostato per la spesa settimanale.
Utilizzando la rete di pagamento di Mastercard, la seconda più grande dietro Visa, la carta permetterebbe ai suoi utenti di guadagnare un cashback di circa il 2% sulla maggior parte degli acquisti, con percentuali potenzialmente più elevate se utilizzata per beni e servizi Apple.
Una carta di credito Apple Pay significherebbe, per Apple, un aumento delle commissioni derivanti dalle transazioni eseguite attraverso la piattaforma di pagamento mobile, con conseguente aumento dei ricavi dei Servizi. E’ anche possibile che una carta di credito legata ad Apple possa contribuire ad espandere l’utilizzo di Apple Pay, sia da parte degli utenti che dei commercianti.
Secondo recenti stime, infatti, solo il 24% dei possessori di iPhone negli Stati Uniti ha provato Apple Pay, percentuale che raggiunge quota 47% se estendiamo le stime a livello internazionale.
La carta sarebbe la prima emessa da Goldman Sachs e, secondo le fonti, il costo del progetto si aggirerebbe intorno ai 200 milioni di dollari, con la banca che dovrà ampliare i call center dedicati al servizio clienti e migliorare la propria infrastruttura interna per poter gestire un numero maggiore di pagamenti.
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