Nella giornata di ieri Apple ha interrotto lato server la funzionalità per effettuare le chiamate di gruppo tramite FaceTime. Questo perché il servizio, a causa di un bug, permetteva di accedere al microfono del destinatario della chiamata anche durante lo squillo, senza rispondere.
Il bug, scoperto da 9to5Mac, permetteva ad un utente di ledere la privacy, pur non intenzionalmente, della persona chiamata ed ascoltare conversazioni private ancor prima che quest’ultima accettasse la chiamata, il tutto tramite le chiamate di gruppo FaceTime.
L’attuazione del bug era estremamente semplice, che non richiedeva conoscenze approfondite o numerosi passaggi. Infatti bastava semplicemente chiamare tramite FaceTime Video una persona e durante lo squillo aggiungere un secondo partecipante, anche inserendo il proprio numero di telefono. Fatto ciò, il sistema riconosceva una chiamata in conferenza e dava libero accesso al microfono della persona chiamata.
Una volta scoperto il bug, Apple ha prontamente bloccato la possibilità di effettuare chiamate di gruppo FaceTime ed ha promesso un fix entro fine settimana.
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