Oggi Intel ha presentato la nuova serie di processori Sunny Cove a 10 nanometri, previsti per il 2019. I prossimi modelli di Mac potrebbero già avere i nuovi Intel Core con un significativo aumento in termini di prestazioni.
I chip vengono descritti dall’azienda come “più profondi, più ampi e più intelligenti” e offriranno chiaramente prestazioni maggiori abbinate ad un consumo di potenza ridotto. Intel ha faticato parecchio per portare sul mercato questa nuova tecnologia a 10 nanometri, prevista inizialmente per il 2015. Ora però l’annuncio è stato fatto e i nuovi chip arriveranno nel finalmente nel 2019.
Anche se ovviamente non esiste ancora una conferma da parte di Apple, i successivi aggiornamenti della linea Mac avranno probabilmente i processori a 10 nanometri. Non è ancora chiaro se verranno adottati quelli di Intel, oppure verranno prodotti processori proprietari, come accade con iPhone e iPad.
Per quanto riguarda altre nuove funzionalità con queste CPU, Intel ha promesso velocità maggiori nelle attività correlate all’IA, crittografia e apprendimento automatico. Un rapporto dettagliato di ArsTechnica descrive alcune delle nuove tecnologie incorporate nella serie e come questa offrirà anche opzioni di memoria espansa, permettendo di aprire la porta ai supercomputer con petabyte di RAM o 48 core.
Sunny Cove ha apportato il primo importante cambiamento al supporto della memoria virtuale x64 da quando AMD ha introdotto l’estensione x86-64 a 64 bit su x86 nel 2003. Sebbene gli indirizzi di memoria virtuale utilizzati su questi sistemi richiedano 64 bit per l’archiviazione, contengono solo 48 bit utili di informazione. Vengono infatti utilizzati i bit da 0 a 47, con i primi 16 bit, da 48 a 63, tutte le copie del bit 47. Ciò limita lo spazio di indirizzi virtuali a 256 TB. Questi indirizzi virtuali sono mappati a indirizzi fisici usando una struttura di tabella di pagina con quattro livelli, con indirizzi di memoria fisica limitati a 48 bit. Ciò significa che questi sistemi possono supportare un massimo di 256 TB di memoria fisica.
Inoltre, Intel ha rinnovato i piani per la produzione di un’opzione grafica alternativa entro il 2020, forse nel tentativo di mantenere Apple come cliente nel prossimo decennio.
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