L’enorme numero di applicazione in AppStore, sembra aver dato un grosso scossone non solo al settore dei telefonini, ma anche a quello delle console portatili. Tali affermazioni arrivano direttamente da Flurry, servizio di analisi online che ha pubblicato alcuni dati relativi al mercato dei videogames negli anni 2009 e 2010.
Sony è stata superata anche nella vendita di giochi per la sua consolle portatile, la PSP. Dal grafico si nota un incremento netto di Google ed Apple, che passano dal 19% al 34%; Sony cala dall’11% al 9%, mentre il contraccolpo peggiore lo subisce Nintendo che passa dal 70% al 57%.
Le due armi di Apple e Google sono state principalmente l’abbandono del supporto fisico e quindi la possibilità aperta a chiunque di poter sviluppare e pubblicare il proprio gioco a costi spesso irrisori in confronto ai blockbuster tradizionali.
Nintendo sembra aver per ora deciso di scansare il modello di business che, secondo l’azienda giapponese, tenderebbe a incentivare la proliferazione di prodotti mediocri, sviluppati con poche risorse e incapaci di offrire la stessa esperienza videoludica delle produzioni più massicce, decisione confermata dal nuovo Nintendo 3DS, che punta tutto sul 3D mantenendo però immutata la strategia di vendita. Sony invece ha dimostrato una maggior apertura, culminata con l’uscita dell’Xperia Play, il telefonino Android progettato per i videogame.
Via | electronista
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