Mentre gli altri assistenti vocali progrediscono nel riuscire a compiere sempre più azioni e comprendere al meglio il linguaggio umano attraverso domande concatenate, Apple sta cercando di cambiare Siri per renderlo ancora più attento alla nostra Privacy. A quanto pare, Apple vuole creare una nuova versione di Siri offline.
Per il momento infatti, tutti gli assistenti vocali (compreso Siri), registrano la nostra voce ed inviano l’audio ad un server che traduce il messaggio in testo e poi elabora la richiesta. Utilizzare un server come supporto a tutto questo rende l’operazione più veloce e non grava sull’hardware dello smartphone.
Stando ad alcuni brevetti tuttavia, Apple sembra intenzionata a portare Siri offline, ovvero a far eseguire la traduzione del messaggio da un componente hardware dedicato senza inviare più nulla ai server. Sarebbe il primo assistente vocale al mondo ad agire in locale e sfruttando il machine learning potrebbe imparare dalle operazioni svolte dal singolo utente.
Il vantaggio è già evidente, oltre al fatto che risulterebbe molto più veloce nell’utilizzo, tuttavia se la cosa andasse in porto Siri potrebbe rimanere l’assistente “più stupido” di tutti. Arrivati a questo punto bisogna obbligatoriamente scegliere se avere un servizio più avanzato ma con meno attenzione alla nostra Privacy oppure un sistema in grado di fare meno cose ma tutte in locale. Apple sembra orientata verso quest’ultima soluzione ma è ancora presto per sentenziare quello che sarà il futuro di Siri.
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