Navigando su Facebook vi sarà sicuramente capitato di vedere un video sponsorizzato con scritto “Buttate le AirPods perchè c’è di meglio“. Prima di iniziare a ridere e commentare l’articolo in malo modo, ho voluto provare queste nuove cuffie che portano il nome di Pamu Scroll ed in questa recensione andiamo a vedere come funzionano, se sono valide e se effettivamente dobbiamo buttare le AirPods.
Le Pamu Scroll sono state realizzate grazie ad una raccolta fondi su Indiegogo, piattaforma sulla quale resteranno in vendita ancora per 7 giorni allo straordinario prezzo di 39$. Successivamente andranno in vendita attraverso canali ufficiali al prezzo di 149$.
L’offerta è davvero interessante e vi dirò subito che a 39$ effettivamente non c’è di meglio sul mercato ma lo stesso non potrei dire se dovessi considerare i 149$. La Super Early Bird è quella che permette di acquistare le cuffie a questo prezzo speciale ed al momento della stesura di questo articolo vengono segnalate soltanto 63 unità rimanenti (poi probabilmente ci sarà un re-stock). Lo svantaggio di Indiegogo sta nella spedizione, che non sarà immediata ma avverrà durante il mese di Novembre. Il vantaggio del prezzo però non è una cosa di poco conto!
Le Pamu Scroll avevano bisogno soltanto di 20.000$ per iniziare ad essere prodotte ed invece in 22 giorni hanno raggiunto l’esorbitante cifra di 2 milioni e 194 mila dollari!
Saranno davvero così valide?
Partiamo dall’inizio, ovvero dall’apertura della scatola. Tanta plastica qui, che non ci fa impazzire, poi troviamo le cuffie, posizionate all’esterno rispetto all’astuccio.
Proprio come le AirPods, le PaMu Scroll sono cuffie true wireless con una piccola basetta all’interno della quale potremo riporle e ricaricarle contemporaneamente. Questo astuccio è ricoperto da una strato in finta pelle ed una bella fantasia che crea effetti di luce molto carini. Anche in questo caso la chiusura è magnetica ed ha un ottimo design originale.
Appena ho aperto la scatola, le PaMu Scroll si sono accese immediatamente. Sulle cuffie non troviamo un tasto fisico per accenderle e spegnerle, il che mi è piaciuto.
Il collegamento con l’iPhone è stato velocissimo. La prima volta bisogna entrare in Impostazioni > Bluetooth > cercare le PaMu scroll e selezionarle. C’è quindi un passaggio in più rispetto alle AirPods, dove basta aprire l’astuccio e siamo già pronti ad utilizzarle.
Successivamente però, anche per le PaMu Scroll basterà estrarle dalla basetta per iniziare ad ascoltare la musica. L’abbinamento sarà automatico con l’ultimo dispositivo utilizzato e sarà davvero veloce. Appena solleviamo una cuffia, vedremo un LED arancione e potremo già inserirla nell’orecchio per ascoltare. Sotto questo punto di vista il prodotto è eccezionale e funziona al pari delle AirPods. Tuttavia, le cuffie Apple tengono conto dell’Apple ID associato al telefono e di conseguenza possono funzionare istantaneamente anche su tutti gli altri dispositivi dell’azienda senza richiedere un nuovo Pairing. Tutto questo le PaMu Scroll non potranno mai farlo.
Altra differenza con le AirPods la troviamo nella riproduzione musicale che continua anche se rimuoviamo la cuffia dall’orecchio e può continuare addirittura se viene riposta nell’astuccio! Questo aspetto è un po’ deludente, tuttavia bisogna dire che risulta difficile rimuovere la PaMu Scroll dall’orecchio senza sfiorare (anche per sbaglio) il dorso della cuffia con un dito e proprio questo gesto sarà sufficiente per mettere in pausa la riproduzione. Di conseguenza, nella maggior parte dei casi, non dovrete comunque preoccuparvi del Now Playing.
Al pari delle AirPods, potremo utilizzare indistintamente la cuffia di destra o di sinistra durante una chiamata vocale. Entrambe sono dotate di un microfono ma tutto questo funziona soltanto se viene effettuato prima un pairing utilizzando la cuffia di destra. L’auricolare destro infatti, è quello principale, quello che si collega al telefono e che poi invia l’impulso al secondo per restare sincronizzato. Ne consegue che, se estraete per primo l’auricolare sinistro e vorrete utilizzare soltanto quello in maniera immediata e diretta con lo smartphone, non riuscirete a ricavarne nulla. Se invece utilizzate prima quello destro e fate avvenire il pairing con il telefono, potrete tranquillamente riporre l’auricolare e continuare ad utilizzare soltanto quello di sinistra. Tutto questo non succede con le AirPods le quali hanno entrambe una piena autonomia ed indipendenza.
L’audio delle PaMu Scroll è buono. Il volume massimo è alto e l’audio è adatto alla riproduzione di tutti i generi musicali. Non vengono esaltati bassi o alcun tipo di musica in particolare, sono adatte a tutti i generi con una qualità pienamente soddisfacente.
Le cuffie sono impermeabili IPX6, caratteristica superiore rispetto alle AirPods, ma offrono un autonomia di 3 ore e mezza in riproduzione (rispetto alle 5 di quelle Apple). Con la basetta però riusciremo a ricaricare le cuffie per altre 2 volte, ottenendo circa 10 ore e mezzo di autonomia. Anche in questo caso possiamo ricaricarne una mentre utilizziamo l’altra (a patto che sia stato eseguito prima il Pairing con quella principale di destra). L’astuccio si ricarica con microUSB in dotazione oppure, acquistando un apposito adattatore a 10$ potrete ricaricarle anche con una qualsiasi basetta wireless.
Sul dorso, come anticipato, troviamo una superficie sensibile al tocco. Un click per mettere in play/pausa la riproduzione musicale oppure per rispondere ad una chiamata in arrivo. Un doppio click per passare al brano successivo (con la cuffia di sinistra) oppure per richiamare Siri (con la cuffia di destra) oppure per rifiutare una chiamata.
In definitiva le PaMu Scroll sono delle cuffie molto valide, le migliori true wireless che abbiamo provato fin ora (tra l’altro utilizzano il Bluetooth 5.0 anzichè il 4.1). A 39$ sono un vero affare e se non avete le AirPods non dovreste lasciarvele sfuggire. E’ chiaro che da qui a dire “buttate le AirPods” si fa veramente fatica… è letteralmente impossibile. Nessun altra cuffia riuscirà ad eguagliare l’integrazione delle AirPods con il sistema iOS nè le automazioni rese possibili da specifici chip ideati e realizzati da Apple per funzionare con i dispositivi iOS. Nonostante il tempo trascorso, ad oggi le AirPods sono ancora le migliori cuffie wireless per un utente Apple mentre per quanto riguarda le PaMu Scroll possiamo dire che superano in qualità tutte le cuffie cinesi che “clonano” quelle originali ma restano – giustamente – diversi gradini sotto.
Leggi o Aggiungi Commenti