Apple ed altre aziende presenti nel programma Conflict-Free Smelter hanno deciso di abbandonare l’utilizzo di minerali i cui proventi vengono utilizzati per finanziare la guerra in Africa.
La decisione riguarda nello specifico materiali come oro, tungsteno e tantalio e questa scelta sta ovviamente causando numerosi disagi. Gli importatori di minerali saranno costretti a dimostrare che i propri materiali non finanzino i conflitti in Congo. Come conseguenza a tutto questo, in Asia si sta scatenando una vera e propria gara fra i minatori delle regioni con l’intento di conquistare clienti che non aderiscono al programma Conflict-Free Smelter.
I materiali citati precedentemente sono tra i più utilizzati e richiesti dalle industrie produttrici di dispositivi high-tech e, se non dovesse essere approvato il piano che ha lo scopo di tracciare i materiali prima che questi arrivino già confezionati, la tecnologia americana potrebbe subire un calo radicale rispetto a quella asiatica.
Via | Melablog
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