Scott Forstall, ex dirigente Apple che si è occupato a lungo di iOS, è tornato a parlare. In un lungo articolo pubblicato dal Wall Street Journal, Forstall ha rivelato che l’idea di iMessage era un tantino diversa all’inizio.
Apple ha contattato gli operatori ed ha cercato di arrivare ad un accordo tale da portare la tecnologia di iMessage nei messaggi tradizionali.
Sostanzialmente l’idea di Apple era quella di condividere il framework e rendere i messaggi gratuiti per tutti attraverso la piattaforma. Non sarebbero più dovuti passare per la rete dell’operatore bensì tramite un server condiviso. In aggiunta, potevano essere forniti anche degli extra come: la possibilità di visualizzare quando l’interlocutore sta rispondendo ad un messaggio, la possibilità di ottenere una spunta che segnala l’avvenuta lettura di un messaggio e così via. Apple voleva rimpiazzare anche gli MMS con il loro complicato sistema di invio e ridurre i costi per tutti. Gli operatori tuttavia, che ai tempi guadagnavano ancora tantissimo con i messaggi, si sono rifiutati.
Ad oggi davvero poche persone utilizzano i messaggi, a favore di applicazioni come Whatsapp o Facebook Messenger ma la volontà degli operatori nel restare indipendenti non è cambiata. Qualora Apple volesse ancora realmente semplificare la vita degli utenti, non gli resterebbe altro da fare che rilasciare una versione base di iMessage per Android, magari solo per i messaggi di testo, in maniera tale da coprire tutte le piattaforme ed evitare quelle odiose “Green Bubbles”. Chi sa come andrà a finire.. voi cosa ne pensate? Utilizzate ancora i messaggi tradizionali?
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