Secondo Ming-Chi Kuo, Apple utilizzerà i processori della serie “A”, attualmente presenti solo su dispositivi iOS, anche per i computer Mac nel 2020 e per il nuovo progetto Apple Car nel 2023.
La partnership tra Apple e TSMC funziona in maniera eccezionale. L’azienda di Cupertino ha elogiato quella taiwanese in diverse occasioni, grazie al loro continuo miglioramento delle tecnologie di progettazione. Quest’anno infatti la TSMC ha portato sul mercato mobile i chip a 7 nanometri, proprio come voleva Apple per i suoi nuovi processori A12 Bionic. Per questi motivi la TSMC continuerà ad essere il fornitore esclusivo dei chip della serie “A”, che presto potrebbero diventare il cuore dei nuovi Mac e dell’ambizioso progetto Apple Car.
Kuo sostiene che la partnership tra Apple è TSMC è destinata a durare nei prossimi anni, con dei buoni vantaggi per entrambe le aziende. TSCM quest’anno potrebbe registrare dei guadagni da record nel Q1 2019, grazie alle vendite degli iPhone XS e iPhone XS Max, ma sopratutto dell’iPhone XR. Per quanto riguarda le aspettative future, Kuo è convinto che vedremo Apple introdurre il primo Mac con i chip ARM nel 2020 o nel 2021. Il motivo di questa scelta potrebbe essere una maggiore ottimizzazione tra hardware e software, costi ridotti e la mancanza di una pianificazione da parte di Intel sui futuri processori.
Nel futuro Kuo prevede che TSMC produrrà i chip personalizzati per i “Sistemi avanzati di assistenza alla guida sull’Apple Car.” Bisognerà però attendere lo sviluppo della tecnica costruttiva a 3-5 nanometri, grazie alla quale si otterrà una sufficiente potenza di calcolo per gestire tali sistemi.
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