George Garafano, un uomo del Connecticut, dovrà scontare otto mesi di prigione per aver contribuito nel noto hack di iCloud nel 2014, quando furono rubate e condivise su internet numerose foto private di celebrità.
Garafano è stato accusato di aver hackerato gli account di oltre 200 persone nel corso di 18 mesi, incluse molte celebrità. Stando al quotidiano Hartford Courant, un giudice federale nel Connecticut ha sentenziato otto mesi di prigione per l’hacker, a cui seguiranno tre anni di supervisione dopo il rilascio.
L’hacker, ad Aprile 2014, truffò molte persone inviando email di phishing, spacciandosi per un membro del team di sicurezza di Apple. Lo scopo era ovviamente quello ottenere username e password dei malcapitati. Garafano ha poi scambiato le foto con altri hacker, mentre altre le ha vendute per ottenere un ritorno economico.
In totale sono quattro le persone accusate di aver hackerato gli account iCloud, ovvero George Garafano, Ryan Collins, Edward Majerczyk ed Emilio Herrera. Per gli ultimi tre la sentenza è stata già emanata, e dovranno scontare dai 9 ai 18 mesi di prigione.
Nel 2014, quando iniziarono a trapelare le prime foto private delle celebrità, si pensava fosse tutta colpa di una vulnerabilità di iCloud. Dopo attente indagini, Apple ha però determinato che gli account sono stati compromessi a causa di password deboli.
Da allora Apple ha migliorato le misure di sicurezza di iCloud, introducendo l’autenticazione a due fattori su iCloud.com, l’avviso tramite email quando viene effettuato l’accesso via web, e richiedendo una password specifica quando applicazioni di terze parti cercando di accedere al servizio.
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