Saprete probabilmente che Epic Games ha deciso di distribuire Fortnite sui dispositivi Android in totale autonomia, quindi senza passare dal Google Play Store. Una decisione che però ha avuto serie conseguenze, per gli utenti.
Bypassando il Play Store, Epic Games non deve una parte dei ricavi a Google (anche se la motivazione ufficiale rilasciata è un’altra, ndr), e per procedere all’installazione del gioco bisogna scaricare un Installer dal sito ufficiale dello sviluppatore. Ma come confermato da Google, una vulnerabilità proprio nel file di installazione consentiva di scaricare e installare sui dispositivi contenuti dannosi, ovviamente all’insaputa dell’utente.
Google ha informato Epic Games della situazione il 15 Agosto, con il team di sviluppatori che ha fortunatamente già rilasciato una patch per risolvere il problema. Il colosso tech ha oggi pubblicato la notizia, ricordando quanto sia difficile “scoprire” queste vulnerabilità in applicazioni che non passano per il Play Store.
Il processo di installazione di Fortnite su Android prevede un installer, un’app che si avvia e che poi scarica l’intero gioco direttamente da Epic. Il problema, stando a quanto comunicato da Google, riguardava proprio il file di installazione, talmente vulnerabile da essere facilmente “hackerabile”, consentendo così il download di contenuti aggiuntivi, ripetiamo, all’insaputa dell’utente.
Ma nonostante l’aiuto fornito, Epic Games non ha assolutamente apprezzato che Google abbia reso pubblica la notizia in così poco tempo. Di seguito un estratto del comunicato:
Epic apprezza in modo sincero lo sforzo di Google di effettuare un approfondito controllo sicurezza di Fortnite dopo il nostro rilascio su Android, e la condivisione dei risultati ci ha permesso di risolvere rapidamente la vulnerabilità che hanno scoperto.
Tuttavia, è stato irresponsabile per Google condividere pubblicamente i dettagli sulla vulnerabilità così presto, in un momento in cui non tutti i file di installazione erano stati aggiornati ed erano quindi ancora vulnerabili. […] Un’azienda così potente come Google dovrebbe agire con tempistiche migliori, e non mettere in pericolo gli utenti come parte dei suoi sforzi contro la distribuzione di Fortnite fuori dal Play Store da parte di Epic.
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