Samsung ha aggiornato la sua campagna pubblicitaria “Ingenius”, che come probabilmente saprete si prende gioco dell’Apple Genius Bar e di iPhone X, con due nuovi spot dedicati al nuovo Galaxy Note 9.
Il primo spot, intitolato “Power”, vede un cliente dire al Genius che il Galaxy Note è davvero potente. “Sai cosa è davvero potente?” risponde il Genius. “Poter sbloccare il tuo smartphone con il volto“. Ma giunge la risposta immediata del cliente, “anche il Galaxy Note lo può fare“.
Nel secondo spot, intitolato “Pen”, un cliente chiede le differenze tra Apple Pencil e la S Pen di Galaxy Note 9. “Beh, la Apple Pencil funziona solo su iPad“, risponde il Genius. “Ok, quindi cosa posso usare sul mio smartphone?“, risponde quindi il cliente. “Beh… il tuo dito?” replica il dipendente Apple.
La campagna pubblicitaria “Ingenius” è ora ricca di capitoli, ma il dubbio di molti (da come abbiamo potuto leggere anche nei commenti) riguarda l’effettiva utilità di questi spot. È davvero un vantaggio per Samsung citare apertamente prodotti della concorrenza? Ai posteri (e alle vendite) l’ardua sentenza.
Ma la domanda che sorge oggi è un’altra. Dopo i primi test benchmark è emerso che iPhone X offre prestazioni decisamente superiori rispetto all’appena presentato Galaxy Note 9. Quanto ha senso, dunque, lo spot “Power”?
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