Lo scorso mese, il Sottocomitato della Camera per l’Energia e il Commercio ha inviato una lettera ad Apple ed Alphabet, azienda legata a Google, ponendo diverse domande relative alla gestione dei dati dei consumatori.
Apple ha risposto alla lettera, affermando nuovamente che per l’azienda “la privacy è un diritto fondamentale dell’uomo” e che prodotti e servizi sono realizzati per minimizzare la raccolta di dati degli utenti. Di seguito un estratto della lettera redatta da Timothy Powderly, Director of Federal Governament Affairs di Apple.
Non tutte le aziende tecnologiche operano allo stesso modo, infatti i modelli di business e quelli per la raccolta di dati sono spesso radicalmente differenti da un’azienda all’altra. La filosofia e l’approccio all’utente di Apple sono diversi da ogni altra azienda su queste questioni importanti. Crediamo che la privacy sia un diritto fondamentale dell’uomo e realizziamo i nostri prodotti e servizi per minimizzare la raccolta di dati degli utenti. Quando lo facciamo, siamo trasparenti sul suo funzionamento. […] Il cliente non è un nostro prodotto, e il nostro modello di business non dipende dalla raccolta di vaste informazioni personali per il marketing mirato. Dal momento che crediamo che l’utente debba poter controllare le proprie informazioni personali e il modo in cui vengono utilizzate, forniamo diversi risorse sul nostro sito da poter facilmente utilizzare. Le risposte a molte delle vostre domande sono reperibili in documenti pubblici come la pagina relativa alla privacy sul nostro sito web, www.apple.com/privacy.
Apple ha risposto in modo dettagliato a tutte le domande poste. Per chi fosse interessato ad approfondire, alleghiamo il documento completo:
Apple’s Response to U.S. House Energy and Commerce Committee Questions on Personal Data Collection by MacRumors on Scribd
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