Android Pie 9.0 è ufficialmente disponibile al download su Google Pixel, Pixel 2 ed Essential Phone, per gli altri smartphone se ne parlerà invece nei prossimi mesi. Google ha introdotto diverse novità nella nuova versione del suo sistema operativo, e qui vi segnaliamo quelle più interessanti (considerando però che alcune sono state annunciate, ma non sono ancora disponibili).
Limite di tempo per le app
Dopo iOS 12 con Screen Time, anche Google ha introdotto uno strumento che informa l’utente del tempo speso utilizzando ogni singola applicazione. L’aspetto forse più interessante è che si può anche impostare un limite sull’utilizzo quotidiano, ad esempio 15 minuti o un’ora al giorno. Superato il tempo limite, l’icona dell’app diventa grigia. L’app non potrà essere aperta, a meno che non andiate nelle impostazioni per rimuovere il limite.
Google ha dichiarato di aver preso in considerazione anche un’opzione che “trasforma” l’UI dello smartphone rendendola in bianco e nero quando è ora di andare a dormire. Si tratta di novità interessanti, molto utili per il Parental Control. Impostare un limite di tempo d’utilizzo delle singole app consente infatti di avere maggior controllo sul dispositivo.
Le nuove funzioni sono attualmente disponibili solo su Pixel e Pixel 2 di Google, per gli altri smartphone invece si dovrà attendere.
Gesture per la navigazione
I tre iconici tasti di Android, ovvero Back, Home e Multitask, scompaiono nella nuova versione del sistema operativo. Google ha infatti introdotto un sistema di gesture per la navigazione. Il tasto Home è sempre visibile (anche se esteticamente diverso), ma per passare al multitasking sono necessari alcuni swipe. Insomma, qualcosa di già visto su iPhone X. Per quanto riguarda invece il tasto Back, questo è visibile solo nelle applicazioni che lo utilizzano.
Le gesture forse saranno complicate da utilizzare per quegli utenti abituati al tradizionale Android, per alcuni sarà infatti difficile dire addio ai pulsanti sempre ben visibili e pronti ad essere utilizzati. Ma l’idea di Google è ben chiara, bisogna evolversi, e questa soluzione potrebbe aiutare i produttori a realizzare smartphone con display più ampi e cornici più sottili.
Notifiche meno invasive
Le notifiche sugli smartphone sono una necessità, ma spesso danno anche fastidio. Google cerca con Android Pie proprio di rendere le notifiche meno invadenti. Con degli swipe si può decidere di silenziare le notifiche di un’app, ma la novità più interessante riguarda la modalità Non Disturbare.
Con Android Pie, quando lo smartphone entra in modalità Non Disturbare, l’utente può decidere di non far visualizzare su schermo le notifiche di alcune app. Né nella schermata di blocco, né nel centro notifiche. La modalità Non Disturbare può essere inoltre attivata poggiando lo smartphone a faccia in giù su una superficie piana.
Editing degli Screenshot
Con Android Pie gli utenti possono modificare uno screenshot subito dopo averlo “scattato”. Una soluzione utile che permette di velocizzare la modifica e la condivisione degli screenshot, senza passare da un’app all’altra.
Ricerca smart
La ricerca in Android Pie diventa più smart. Se ad esempio volete utilizzare l’app Lyft per recarvi in un posto preciso, che sia la casa o l’ufficio, la ricerca vi mostrerà (oltre all’icona dell’app) anche alcuni pulsanti per rendere il tutto più rapido ed immediato.
Il drawer delle app nella nuova versione del sistema operativo di Google fornisce anche suggerimenti sulle cose da fare. Se ad esempio volete ordinare qualcosa da mangiare, il sistema operativo non vi mostra solo l’icona dell’app, ma anche un pulsante per ri-ordinare l’ultimo pasto.
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