Il governo indiano ha esplicitamente richiesto agli operatori telefonici di sospendere la vendita degli iPhone nel paese. Il motivo di questa scelta è un mancato accordo con Apple per l’installazione di un’applicazione di monitoraggio delle chiamate e messaggi.
Da diversi mesi il governo indiano sta cercando un accordo con Apple per la vendita degli iPhone in India. Da una parte l’azienda di Cupertino vuole sfruttare questo enorme mercato per poter vendere i propri dispositivi, dall’altra il governo vuole un maggiore controllo delle chiamate e messaggi.
La condizione imposta dal governo indiano per permettere la vendita degli iPhone in India è la seguente: installare obbligatoriamente su ogni iPhone venduto un’applicazione “Non disturbare” per segnalare i numeri di telefono indesiderati. Sembrerebbe una richiesta semplice ed anche piuttosto utile per gli utenti, ma allo stesso tempo vantaggiosa per il governo. Grazie a quest’applicazione il governo potrebbe infatti monitorare le chiamate e i messaggi inviati e ricevuti dai possessori degli iPhone. Questo va chiaramente contro le normative della privacy imposte da Apple e per questo motivo l’azienda di Cupertino si è rifiutata a creare un’applicazione simile.
In questo momento le due parti stanno ancora cercando un accordo, con Apple che ha avanzato una proposta per aiutare il governo a creare un’applicazione “Non disturbare”, che però non metta a rischio la privacy degli utenti. Intanto però il governo indiano ha ordinato a tutte le compagnie telefoniche di sospendere le vendite degli iPhone nel paese.
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