Lo scorso mese è stata condivisa una preview dell’intervista di David Rubenstein a Tim Cook, riguardante i dazi imposti da Trump, Apple Music, gli sforzi per la realizzazione di contenuti originali e altro ancora. Ora l’intera intervista è stata condivisa da Bloomberg.
In una delle domande, Rubenstein chiede a Cook se abbia mai considerato l’idea di candidarsi come presidente degli Stati Uniti d’America:
Non sono un politico. Mi piace concentrarmi sulle questioni politiche, […] ma credo di poter fare la differenza in questo mondo facendo quello che faccio ora.
A Tim Cook è stata posta anche una domanda sul suo passaggio da Compaq ad Apple. Al tempo, Apple era un’azienda relativamente piccola, quindi Rubenstein ha voluto sapere perché Cook accettò la proposta di Steve Jobs di presentarsi per un colloquio:
Steve era tornato alla Apple e stava praticamente sostituendo il team esecutivo che c’era in quel momento. Pensai fosse un’opportunità per parlare con una persona che aveva dato il via all’intera industria. […] Ci incontrammo di Sabato, e fu una questione di minuti, volevo farlo. Rimasi totalmente colpito. C’era una scintilla nei suoi occhi che non avevo mai visto in un CEO prima. Andava a sinistra, quando tutti andavano a destra. Di tutte le cose di cui parlò, stava realizzando qualcosa di diverso dal solito […] pensai fosse geniale.
Le reazioni negative degli analisti sui risultati finanziari preoccupano Tim Cook? A sua detta, non più:
Un tempo mi preoccupavano, ma ora non più. Dirigiamo Apple per il lungo termine, […] prendiamo decisioni che valgono per più anni. Cerchiamo di essere totalmente chiari sul fatto che non dirigiamo l’azienda per le persone che vogliono fare soldi facili, dirigiamo l’azienda per il lungo termine.
Di seguito invece il pensiero di Cook su iPhone ed Apple Watch:
iPhone è stato un game-changer. Se guardi il keynote durante il quale Steve Jobs lo ha presentato, puoi percepire la sua passione nel farlo, e nel modo in cui lo descrive. Lo ricordo ancora come se fosse oggi.
[Apple Watch] va alla grande. Il cellulare è ora sullo smartwatch. Non devi per forza portare con te il tuo iPhone… puoi semplicemente usare lo smartwatch. Uno dei miei migliori momenti della giornata è quando consulto le email inviate dagli utenti. Ne ricevo molte ogni settimana di persone che hanno scoperto di avere problemi al cuore grazie allo smartwatch. Ti avverte se il battito cardiaco arriva ad un livello anomalo rispetto all’attività che stai svolgendo. […] David, così tante persone hanno scritto e detto, “il dispositivo mi ha avvisato del problema, sono andato dal cardiologo e mi ha detto che se non fossi andato lì, non sarei sopravvissuto.
Leggi o Aggiungi Commenti