Steve Jobs ha introdotto FaceTime nel lontano 2010, promettendo agli utenti che sarebbe diventato un open source standard per l’intera industria. Otto anni dopo, il servizio resta ancora un’esclusiva dei dispositivi Apple, ma cerchiamo di capire il perché.
L’argomento in questione è stato analizzato da CNET, che cita le testuali parole utilizzate da Steve Jobs durante la presentazione di FaceTime:
FaceTime è basato su numerosi standard open source – video H.264, audio AAC – e continueremo a svilupparlo in questo modo. In futuro trasformeremo FaceTime in uno standard open source per l’industria.
Tutti sappiamo però che il servizio può essere utilizzato esclusivamente all’interno dell’ecosistema Apple, un po’ come accade anche con iMessage.
Sean Hollister di CNET ha scoperto il motivo di questo cambiamento di rotta da parte di Apple. A quanto pare l’azienda di Cupertino si è imbattuta in problemi legali con VirnetX. Quest’ultima aveva denunciato Apple per aver utilizzato una tecnologia da loro brevettata all’interno di FaceTime. Per questo motivo Apple ha dovuto cambiare radicalmente la base dell’applicazione, introducendo dei server intermediari. Inizialmente infatti il servizio doveva funzionare in peer-to-peer, senza gravare sui server e quindi senza comportare costi all’azienda. In seguito la strategia è cambiata ed ora si basa sui dei server.
Ne deriva che Apple sostiene dei costi quando noi utilizziamo FaceTime e fino a quando i costi servono a rendere felici gli utenti Apple che hanno acquistato i dispositivi dell’azienda va tutto bene, ma se l’app venisse estesa ad Android, Windows ed altre piattaforme, Apple dovrebbe sostenere costi ancora più elevati e per persone che non offrono alcun ritorno economico all’azienda.
Le cose tuttavia potrebbero ancora cambiare in futuro. FaceTime è molto sicuro e delle aziende potrebbero pagare volentieri la somma necessaria ai server pur di poterlo utilizzare in multipiattaforma. Qualora tutto questo dovesse avvenire, magari un giorno FaceTime diventerà davvero quell’open standard che tanto desiderava creare Steve Jobs.
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